hanno reso ai pubblici ministeri le dichiarazioni più interessanti e descrittive su ciò che succede nei sotterranei della casa del presidente del Consiglio dopo cena, quando le luci si spengono. Racconti e testimonianze di qualcosa che va dal Bagaglino al film porno vero e proprio.TUTTO NACQUE DA –La prima a nominare la fatidica espressione, ormai di fama mondiale, è stata, neanche a dirlo, Ruby Rubacuori.“Il primo incontro è stato il 14 febbraio, sono stata chiamata da Emilio Fede che mi ha invitata a prepararmi per andare a una cena. Sono stata portata ad Arcore. Dopo la cena, Berlusconi mi ha proposto di scendere presso il bunga-bunga dicendomi che il termine l’ha preso in prestito dal suo amico G h e dd a f i , e sta a designare una sorta di harem femminile, che si esibisce al piano inferiore della villa… Nel bunga-bunga tutte le ragazze sono completamente nude… Poi il presidente mi condusse nel suo ufficio, lasciandomi intendere che la mia vita sarebbe cambiata se io avessi accettato di partecipare al bunga- bunga insieme alle altre ragazze”.E’ proprio questa ricostruzione dei fatti che i pubblici ministeri milanesi cercano di confermare, raccogliendo prove e testimonianze. Tutto dipenderà da come i giudici valuteranno le testimonianze incrociate che le altre testimoni sono in grado di riferire.LE ALTRE – Tutte le ragazze che escono da Arcore, stranamente, però, raccontano la stessa storia. Ragazze nude, il Cavaliere che le tocca ovunque, balletti sexy. Questa è Maria Makdoum, la danzatrice del ventre che ha reso una testimonianza, come diciamo, compatibile e per certi versi anche più estesa di quella di Ruby, la Rubacuori.Quando la cena è terminata, il presidente disse: E ora facciamo il bunga-bunga… Era un qualcosa di sessuale… Chi avrebbe aderito al bunga-bunga avrebbe potuto poi ‘mang iare’ o ricevere qualcosa in cambio. Scendemmo quindi in una piccola discoteca, in mezzo c’era il palo della lap-dance… Le due gemelle De Vivo, che erano in mutande e reggiseno, hanno cominciato a ballare in maniera hard, avvicinandosi al presidente, che le toccava e le ragazze toccavano il presidente nelle parti intime, e si avvicinavano anche a Emilio Fede, che analogamente le toccava il seno, altre parti intime”
Secondo Melania T, amica di Nicole Minetti, quella che doveva essere “briffata” dalla consigliera regionale, è “un puttanaio, peggio del Bagaglino”. Il virgolettato, testuale, aiuta a rendere l’idea. E l’ultima testimonianza in ordine di tempo, ci ricorda il fatto quotidiano, è quella delle due supertesti Ambra e Chiara, di cui molto abbiamo parlato su queste pagine.
PRIAPO – Il loro racconto ricalca in maniera quasi speculare quello delle altre ragazze ma per molti aspetti lo supera: nota di colore inedita, la statuetta di Priapo che il premier farebbe girare fra le ragazze, a simboleggiare ben altri avvenimenti.
“Ci sono state moltissime barzellette sconce che sono culminate con una barzelletta raccontata direttamente dal presidente Berlusconi che, nel recitarla, si esibiva con una statuetta di Priapo (un’immagine di un antico Dio pagano che presenta un grandissimo pene in erezione), facendolo poi girare tra le ragazze chiedendo loro di dare un bacio al pene della statuetta e di prenderlo in bocca… Il Presidente Berlusconi ha chiesto alla tavolata: ‘Ragazze, allora, siete pronte per il bunga-bunga?’… La Minetti aveva iniziato il suo spettacolino al palo della lap-dance… fino a che non si è trovata totalmente nuda… Il Premier le baciava i capezzoli… Con tutti i vestiti addosso eravamo rimaste solo noi due che continuavamo a guardarci negli occhi senza sapere cosa fare, cercando di tenerci in disparte in un angolo”.
fonte http://www.giornalettismo.com/archives/124320/berlusconi-ci-diceva-di-baciare-la-statua-a-forma-di-fallo/3/
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