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Berlusconi ,Obama e la follia di regime

Creato il 26 maggio 2011 da Controcorrente
Berlusconi ,Obama e la  follia di regimeLa scena era talmente incredibile, quasi surreale, pur essendomi in politica ormai abituato al peggio, che pensavo d’aver sbagliato canale. No, non era una fiction era reale quell’uomo basso e calvo che si avvicinava chino, come un peccatore davanti al prete , ad Obama  impegnato al G8 francese in corso a Deauville.Un uomo senza più alcuna consapevolezza  di essere il nostro rappresentante nel mondo , per lo meno il rappresentante di coloro che lo hanno votato, un uomo senza piu’ neppure la parvenza di dignità, per  dichiarare, allo sbigottito capo della più grande potenza mondiale, che lui stava facendo la riforma della giustizia perché in Italia ormai c’è la dittatura dei magistrati comunisti.Confesso che,  per un istante ,dimenticando chi è e cosa rappresenta,  ho provato pena e vergogna pel lui. Mi son venute in mente le parole profetiche della ex moglie Veronica Lario prima di andarsene : …un uomo profondamente  malato che dovrebbe essere curato...Purtroppo nessuno lo ha fatto .Non Napolitano sciogliendo le camere a suo tempo, non l’opposizione che poco poteva fare, non i suoi stessi uomini  asserviti ai loro interessi,  non ovviamente lui stesso  che come molti italioti neppure si accorge della malattia.Un uomo disperato,  combattuto tra delirio di impotenza ed onnipotenza è in generale comunque pericoloso,non so se il premiere appartenga a questa tipologia ma ,da come si comporta,  francamente sono preoccupato prevedendo ulteriori  sviluppi  se qualcuno non  interviene.Questa  è solo l’ultima scena allucinante  dopo  i  preliminari di demenziali  campagne delle destre allo sbando, dopo i dati istat sul declino dell’Italia ,dopo le parole della Marcegaglia sulla nullità del governo e la gravità della crisi italiana …dopo dopo..troppo lungo elencare il degrado infinito dell’Italia di questi anni: il punto più basso forse della sua storia democratica dopo il fascismo.L’unica nota positiva resta per ora il risveglio dei cittadini , sono loro non i politici di apparato, loro e pochi gruppi di onesti che lottano che potrebbero garantire al Premier  una via di uscita , mandandolo definitivamente a casa .La follia di pochi non può travolgere un intero paese trascinandolo nel baratro e nel fango.Anche per questo Milano e Napoli oggi sono ancora più importanti.

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