Il Caso Santoro ed Annozero sbarca in procura e, il Premier Silvio Berlusconi è nuovamente indagato, da quel che riportano le agenzie stampa, questa volta il reato ipotizzato dalla procura di Roma è Abuso d’ufficio. Sembra infatti che il Premier in concorso con l’ex commissario di Agcom, Giancarlo Innocenzi e con l’ex direttore generale della Rai, Mauro Masi . Nel 2009 infatti erano state fatte delle pressioni per far chiudere Annozero, sulla vicenda la Procura della Repubblica di Trani aprì un’indagine poi trasferita a Roma per competenza. E l’ufficio del pubblico ministero della capitale ipotizzò per Berlusconi i reati di concussione e minacce nei riguardi di Innocenzi e Masi, considerati parti lese. Data la presenza del premier il fascicolo fu trasmesso al Tribunale dei ministri. Nei giorni scorsi il carteggio è stato restituito alla Procura e il Tribunale si è dichiarato incompetente a pronunciarsi sulla fondatezza delle accuse di minacce nella presunzione che Berlusconi quando avrebbe cercato di bloccare ‘Annozero’ non agiva in veste di presidente del Consiglio. Per giungere a questa conclusione il Tribunale ha esaminato anche 18 intercettazioni telefoniche. In alcune di queste evidentemente per la Procura si configura la nuova ipotesi accusatoria sia per Berlusconi, sia per Innocenzi e Masi. La decisione di formulare la nuova ipotesi di reato è stata presa dal procuratore Giovanni Ferrara, dall’aggiunto Alberto Caperna e dai pubblici ministeri Ilaria Calò e Roberto Felici. Nei prossimi giorni i magistrati trarranno le loro conclusioni e depositeranno gli atti. Poi la Procura dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio oppure l’archiviazione del fascicolo. In merito, l’avvocato del premier, Niccolo’ Ghedini ha dichiarato ”Nella notizia apparsa su alcune agenzie che il Presidente Berlusconi sarebbe indagato per abuso d’ufficio a Roma per presunte pressioni per sospendere il programma ‘Annozero’ non si dà conto del fatto che il Tribunale dei Ministri ha archiviato tutte le accuse originariamente mosse proprio al Presidente Berlusconi. Si deve ricordare infatti che l’indagine era iniziata a Trani con grande clamore mediatico transitando poi a Roma con le accuse di concussione, minaccia a corpo amministrativo e oltraggio a corpo amministrativo basandosi su alcune telefonate intercorse fra il Presidente Berlusconi e il Dr. Innocenzi componente dell’Agcom”. “Il Tribunale dei Ministri -aggiunge- dopo aver esperito le indagini ha ritenuto la totale insussistenza di tutti questi reati provvedendo all’archiviazione. Nell’ambito di tale provvedimento ha ipotizzato che in linea astratta nei fatti accaduti potrebbe individuarsi un abuso d’ufficio non di sua competenza pur dando atto che nessuna interruzione concreta delle trasmissioni mai vi e’ stata. Si tratta quindi -conclude- di un’ipotesi residuale per la quale il Tribunale dei Ministri si e’ ritenuto incompetente funzionalmente e che la procura di Roma certamente non tarderà ad archiviare”.
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