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Berlusconi: una brutta fazenda I

Creato il 15 novembre 2011 da Marvigar4

berlusconi - una brutta fazenda

   Ricordate il Drive In e Una brutta fazenda, la parodia delle telenovelas brasiliane con Enrico Beruschi? Beh, a partire da quegli anni la “brutta fazenda” è diventata realtà e ufficialmente dal 1994 tutti gli italiani sono stati chiamati a partecipare a questa telenovela italiana prodotta, diretta e interpretata da Silvio Berlusconi. Ma, attenzione, non facciamo come quelli che scaricano il barile! Ho detto “a partire da quegli anni”, quindi già negli anni ’80 si preparava qualcosa che fu all’inizio sancito dalla famigerata Legge Mammì del 6 agosto 1990, dal titolo Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato A proposito della Legge Mammì, leggiamo questo brano del giornalista Sergio Di Cori Modigliani che ricordava Giancarlo Pajetta a vent’anni dalla sua scomparsa [1]:

   Era il 28 giugno del 1990, a Roma, a Piazza del Pantheon. Faceva caldo, c’erano i mondiali di calcio a Roma. Il pubblico sarà state sì e no trenta persone. Sul palco due oratori, uno ancora vivo, l’altro morto suicida due mesi dopo: Renato Nicolini e Giancarlo Pajetta. Quest’ultimo, all’età di 84 anni, in splendida forma, tuonava spiegando che stava assistendo “alla nascita della fine irreparabile dell’Italia per la quale tre generazioni hanno versato il sangue”…. spiegava con cifre e nomi che in quei giorni, “colui che purtroppo trasformerà Mussolini in una pallida smunta copia, e cioè Silvio Berlusconi…sta acquistando i voti dei compagni del PCI comperando appartamenti di proprietà della immobiliare Navona Immobiliare spa. da regalare con rogiti depositati in Lussemburgo per far votare a favore della Legge Mammi’ sulle televisioni…….”…e Pajetta tuonava e tuonava “….ve lo dice un italiano pulito che ha contribuito a scrivere la Costituzione….i compagni del mio partito si stanno vendendo non soltanto l’anima al diavolo ma stanno vendendo l’anima della nazione…..se Berlusconi andrà al governo -perché’ questo accadrà- l’Italia finirà in ginocchio e ci vorranno almeno 50 anni prima che si possa riprendere”.

Venne considerato un pazzo visionario.

   Al di là di qualche sgrammaticatura e di una versione da verificare della morte di Pajetta (scomparso il 12 settembre 1990), l’articolo di Sergio Di Cori Modigliani ci dice qualcosa che fa riflettere e molto, fermo restando che ci piacerebbe sapere molto i nomi di quei deputati PCI “acquistati” da Berlusconi e anche se la “transazione” è avvenuta veramente… la “brutta fazenda” sarebbe quindi iniziata in quei giorni caldi del ’90 e forse in seguito avremmo visto nient’altro che lo sviluppo di tali premesse realizzatosi poi nella famosa “discesa in campo” di Silvio Berlusconi del 26 gennaio 1994.

© Marco Vignolo Gargini

[1] http://ildemocratico.com/2010/08/15/in-memoriam-di-un-politico-pulito/



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