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Bersani al Wall Street Journal: “L’art. 18 è morto, malgrado Vendola”

Creato il 10 dicembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Italia in vendita, sul mercato a buon prezzo e senza intralci intollerabili come quell’art. 18 che ormai appartiene a un passato di cui Pierluigi Bersani, un’intervista al Wall Street Journal, sembra vergognarsi. Il segretario del Pd e candidato presidente del consiglio ribadisce il proprio disgusto per l’ultimo governo Prodi, offrendo un’ulteriore occasione di riflettere sulla genesi del Pd. Sel è avvertita: non potrà dar fastidio; il governo Bersani, se si realizzerà, proseguirà con convinzione nel solco tracciato da Mario Monti. Montezemolo e Casini potranno essere preziosi alleati europeisti. Curiosamente Sel, assieme ad altri partiti, raccoglie le firme per un referendum che ripristini il reintegro nel posto di lavoro, come voleva l’art. 18 prima della Fornero. Segue una sintesi dell’intervista, che Paolo Ferrero (Prc) ha commentato definendo Bersani come “sosia di Monti”.

Noi non siamo l’Unione dove i comunisti facevano casino, noi siamo un’altra cosa, state tranquilli venite pure ad investire in ITalia, l’art.18 è oramai un capitolo chiuso. Questo è
il riassunto dell’intervista di Pier Luigi Bersani, rilasciata al Wall Street Journal per rassicurare i mercati e la comunità internazionale dopo le dimissioni di Mario Monti. Bersani dice quello che i mercati volevano sentire parlando dove conta per davvero. Del resto per far accreditare il suo possibile futuro governo i segnali da lanciare devono esssere chiari. “Concordo che in passato i governi di centrosinistra hanno offerto un’immagine di divisioni, come nell’ultimo governo Prodi – dice nell’intervista Bersani – ma all’epoca c’erano 12 partiti diversi, e non c’era ancora il Pd. Oggi le cose sono diverse. Il nostro partito è la maggiore forza politica italiana e ha la sua identità”. Bersani conferma nell’intervista che pensa a una larga alleanza con le forze moderate di Casini e Montezemolo, definite come realtà “centriste, europeiste” e ribadisce che malgrado le pressioni del partito di Nichi Vendola” la discussione sull’articolo 18 è un capitolo chiuso”. Agitare per i mercati lo scalpo dell’art.18 è un segnale chiaro, vuol dire che in Italia non ci saranno tensioni sociali e che il processo di ristrutturazione capitalista iniziato con il Governo Monti non sarà messo in discussione. Questa intervista, rilasciata a pochi mesi dal voto chiarisce definitivamente il profilo del PD e ribadisce ancora una volta che il patto Pd SEL PSi è un patto chiuso a sinistra ed aperto ai liberisti a partire dai contenuti programmatici. Il profumo di sinistra di Bersani è sparito nel giro di pochi giorni, Vendola e Diliberto ora fanno davvero tristezza.

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