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Bianco, “guardare per aria” e’ il nuovo disco, dal 3 febbraio

Creato il 09 gennaio 2015 da Giovanni Pirri @gioeco

PromoImage(@BiancoMusica)

Da oggi in radio “Filo D’Erba”, il nuovo singolo. Album già disponibile in Pre-Order su iTunes.

Il terzo disco del cantautore torinese arriva dopo la splendida esperienza da produttore di Levante, e vede la partecipazione di numerosi musicisti e amici, tra cui Niccolò Fabi, Cecilia, e la stessa Levante che duetta con lui in “Corri Corri”.

Un disco pieno di stelle, di mare e di quello che ci sta in mezzo: nove tracce come nove approdi a traghettarci nel porto sicuro della serenità sonora.
Guardare per aria” non è solo l’album della maturità di Bianco, il terzo per INRI, ma è il racconto picaresco che vogliamo ascoltare prima di coricarci, dove un uomo che porta nelle tasche sogni e incertezze fischietta tendendo un piede avanti l’altro sulla corda della vita, sottile quanto un filo d’erba.

Il posto che questi piccoli capolavori di raffinatezza e semplicità occupano è il tempo infinito della narrazione, di quella stessa storia iniziata con il primo sguardo rivolto alle stelle.
Bianco ci lascia abitare nell’interregno tra il sonno e la veglia, quando lasciamo incrociare in un battito di ciglia il futuro che fa paura, la titubante consapevolezza del presente e un passato fatto di immagini di cui far tesoro. Ed è così che spiazzandoci con la disarmante semplicità delle sue parole s’insinua sottopelle con ritornelli che ci sembrano cantati dai nostri cari.

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In questa personalissima “recherche” il cantautore torinese ha assoldato le anime musicali più affini al suo percorso iniziando con l’amica Levante nel duetto “Corri Corri”, battibecco musicale tanto credibile quanto spontaneo e chiamando a raccolta l’inconfondibile sound romano nella freschissima “Le Dimensioni Contano” dove tra armonie e promesse di Penglai si cela il contributo di Niccolò Fabi e tutta la sua crew. Ad aiutarlo a sfatare il mito del rocker impunito in “Almeno a Natale” ci pensa Matteo De Simone dei Nadar Solo mentre nelle “Stelle di Giorno” sono i delicati arpeggi di Cecilia a far da controcanto in una dolcissima ninna nanna.

Tra dichiarazioni sussurrate, ammiccamenti ad un Vasco degli albori ( “Quello che non hai” ) e citazioni dirette ai Tre Allegri Ragazzi Morti ( “Volume” ) , questo ragazzo col “cuore che pesa più della testa” ci spinge per quaranta minuti in un mondo possibile, fino a mostrarci che altro non è che quello in cui viviamo e che basta scoprirlo guardando per aria.

“Guardare per aria” esce il 3 Febbraio per l’etichetta INRI di Torino, distribuita da Believe Digital in digitale e da Artist First nei negozi.

www.inritorino.com



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