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Bikes vs Cars – CinemAmbiente pedala con Bike Pride

Creato il 08 ottobre 2015 da Sportduepuntozero

bike prideIn occasione della proiezione, in anteprima italiana, del film-documentario “Bikes vs Cars” di Fredrik Gertten alla XVIII edizione del Festival CinemAmbiente, la città dell’auto, diventerà l’arena di un esperimento di mobilità inedito ideato ed organizzato dall’Associazione Bike Pride Fiab Torino: “Bikes vs Cars”. Una vera e propria sfida di mobilità nel pieno rispetto delle regole della strada per confrontare bicicletta e automobile e scoprire quale sia il più efficace.

Quale sarà il modello di mobilità vincente? “Quello che farà arrivare prima al Cinema Massimo. – ha spiegato Fabio Zanchetta, ideatore e fondatore del Bike Pride, che ha poi aggiunto - Tre auto e tre biciclette, si affronteranno direttamente sulle strade di Torino, su percorsi di 1, 3 e 5 km, parcheggio incluso. Partenza simultanea alle ore 18,30. ”

Nella prima gara lo start sarà la Stazione Porta Nuova, la giornalista in bici, Claudia Apostolo, sfiderà l’auto guidata da Tito Ammirati, Presidente  Cooperativa Arcobaleno. Nella seconda gara gli sfidanti saranno il giornalista Leonardo Bizzaro e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Torino, Enzo Lavolta che, rispettivamente in bici e in auto, partiranno dal Museo A come Ambiente. Infine il regista Fredrik Gertten proverà, in sella alla sua bici, a battere sul tempo l’auto guidata dal giornalista Gabriele Ferraris. Entrambi partiranno dallo Stadio Olimpico di via Filadefia.

Ad attenderli al Cinema Massimo ci sarà il direttore del Festival Gaetano Capizzi e alcuni esponenti dell’associazione per sancire il mezzo vincitore della mobilità in città. A seguire, alle 20.00 proprio nel cinema di via Verdi 18 seguirà la proiezione del film documentario con la presenza del regista.

“Un documentario che racconta la ciclabilità nel mondo, – ha spiegato Gaetano Capizzi – dalle vie di São Paolo in Brasile, in cui andare in bici può essere mortale, alla perfezione delle strade di Copenaghen. Da un estremo all’altro, passando da Torino, dove è  in corso una vera rivoluzione ciclistica.  Sempre più persone usano la bici come mezzo di mobilità non più solo per sport. È una richiesta che viene dal basso, non dall’amministrazione. La gente vuole andare in bici, in sicurezza e per questo occorre che l’amministrazione investa e segua il questo flusso positivo.”

“Ci teniamo a sottolineare che a competere non sono le persone, – ha precisato Fabio Zanchetta - ma due differenti forme di mobilità. Vogliamo far capire che la bicicletta non è solo il mezzo più economico, ecologico e salutare, ma nel traffico urbano è anche il mezzo più efficace. Sono convinto che i percorsi più brevi di Porta Nuova e del Museo A come Ambiente  sono dei chilometraggi che la bicicletta, soprattutto in orario di punta, affronta più efficacemente dal punto di vista dei tempi di percorrenza. Nei percorsi di circa 5-6 km, bici e auto diventano pari, oltre a tali distanze l’auto risulta essere il mezzo più veloce.”

Torino, città dell’auto, ma anche del “Bike Pride”, la grande parata di biciclette per la mobilità nuova che ha portato per le strade quasi 80.000 ciclisti in 5 anni, è il laboratorio perfetto su cui studiare il fenomeno e lo scontro fra paradigmi contrapposti.


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