Magazine

Birra che Passione

Creato il 13 settembre 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Acqua, orzo, luppolo e lievito: quattro semplici ingredienti per un unico prodotto finale, amato in tutto il mondo, dal ventaglio infinito di stili, gusti e sapori. Tre le grandi famiglie di birre, all’interno delle quali sono poi molteplici le differenti tipologie: fermentazione spontanea (metodo antico che ormai resiste solo in Belgio), bassa fermentazione (attraverso lieviti che lavorano a temperature fra i 5 ed i 10 gradi centigradi), alta fermentazione (lieviti lavorati fra i 15 ed i 25 gradi).

Li’ dentro, in quel calderone, ci sono la Pils, la Lager, la Scotch, la Irish, la Weisse e tantissime altre – più o meno “strong” – dai nomi piu’ strampalati ed assolutamente sconosciuti a chi non sia un autentico appassionato della bevanda più bevuta nel mondo. Birre che si discostano per il procedimento di saccarificazione e quindi per qualita’, sapore ed intensita’. Tutta italiana, invece, la definizione “doppio malto”, che sta a significare che il mosto da cui e’ stata prodotta la birra e’ molto zuccherino e quindi, in definitiva, piu’ alcolica.

Rapido e superficiale excursus sulla birra, stimolato dall’ormai prossimo, storico, appuntamento con l’Oktoberfest 2012, in programma a  Monaco di Baviera dal 22 settembre al 7 ottobre, evento internazionale che mediamente richiama l’attenzione di 6,5 milioni di persone che invadono la bella citta’ del sud della Germania per l’esaltazione collettiva della bevanda che si ricava dal luppolo.

In attesa dell’Oktoberfest, va bene essere solleticati da un veloce giro d’Europa a tutta birra. A partire dall’Irlanda, dove a  Dublino c’e’ la fabbrica della birra probabilmente piu’ famosa al mondo: la Guinness. Prezzi un po’ sostenuti, ma se si organizzano delle visite all’interno dei tour un motivo valido ci sara’.

Ad Amsterdam, in Olanda, si producono alcune tra le birre piu’ conosciute al mondo: Amstel, Heineken, Grolsh. Il Kettle Cracked equivale ad un grande mercato della birra, oltre 500 tipi diversi che possono essere anche spediti in giro per il mondo. Merita una puntata il Cafe t’Arendsnest, che dispone di 100 varieta’ di birre, tutte rigorosamente olandesi. Il prezzo medio di una pinta (mezzo litro circa) e’ di circa 3 euro.

A Praga la birra si consuma a fiotti, ogni ceco della capitale ne beve in media quasi 41 litri l’anno. Praga ha i prezzi piu’ abbordabili d’Europa quanto a birre: una pinta costa poco piu’ di 1 euro. Piu’ care, ma indiscutibilmente eleganti le birrerie di Vienna; mentre Edimburgo e Bruxelles (alcune birrerie propongono 2000 varieta’ di birra!) sono mete imperdibili per gli amanti della birra. Ora tutti mentalmente a Monaco, dove ogni anno fisicamente sgorgano 125 milioni di galloni  (474 milioni di litri)  di birra solo durante l’Oktoberfest. 

Francesco  Rella @Fallosapere


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :