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BlogTour – Donne Pirata. Il cuore insanguinato “Viaggio attraverso il romanzo & le Polene”

Creato il 03 maggio 2014 da Tiziana Cazziero @TizianaCazziero

  Salve lettori di questo blog, oggi partecipo per la prima volta, in veste di blogger a un blog tour per presentare un'autrice che ho avuto modo di apprezzare e che credo valga la pena di conoscere e approfondire la sua conoscenza, in verità questo fantastico viaggio ha l'onore di presentare diverse autrici e in questa seconda tappa, si parla di Pamela Boiocchi.
Adesso vi parlo del blog tour.Questa è la seconda tappa di questo viaggio misterioso immerso nell'avventura dei pirati dove a essere protagonista è un'altra autrice con il suo romanzo: Pamela Boiocchi e il suo "Il cuore insanguinato"

BlogTour – Donne Pirata. Il cuore insanguinato “Viaggio attraverso il romanzo & le Polene”Titolo del blog tour - 

BlogTour – Donne Pirata. Il cuore insanguinato “Viaggio attraverso il romanzo & le Polene”


Viaggio attraverso il romanzo
L’isola di Saint-Christophe, con la montagna che la domina al centro, e che la fa assomigliare ad una grossa tartaruga per chi la vede dal mare, se ne sta pigramente adagiata a nord ovest della penisola di Hispaniola. Inglesi, Francesi e Spagnoli si litigarono quel fazzoletto di terra per anni, senza dimenticare gli Olandesi, gli ultimi arrivati. Ma ben presto tutti quanti si resero conto che l'isola era troppo piccola per essere un'importante colonia e, nell'impossibilità di controllarla, l'abbandonarono a chi volesse prendersela: i pirati. E quell’isola che portava il nome di un santo divenne quasi per ironia della sorte il loro covo dove si unirono persino nella Fratellanza della Costa, redigendo, correva voce, un vero e proprio Codice di comportamento che conteneva regole di massima importanza per tutte le navi della Fratellanza.
BlogTour – Donne Pirata. Il cuore insanguinato “Viaggio attraverso il romanzo & le Polene”
Quella mattina, fu l'inizio di qualcosa che Isabelle non avrebbe mai potuto nemmeno lontanamente immaginare. Fu condotta al porto, dove l'imponente nave da guerra dell'Ammiraglio, con le fiancate dalle linee gialle dove si aprivano i portelli dei cannoni, sfoggiava arrogantemente, e quasi assurdamente in quell'isola di pirati, i vessilli della Marina Britannica che parevano appena confezionati. Prima che potesse davvero rendersene conto l'Oblivion aveva raggiunto St. James...Com'era facile abituarsi alle cose belle...
BlogTour – Donne Pirata. Il cuore insanguinato “Viaggio attraverso il romanzo & le Polene”Intento a fissare un quadro che occupava quasi l'intera parete lasciata libera dalla libreria, si trovava un uomo, per certo il giovane più avvenente che Isabelle avesse mai visto in tutta la sua vita, tanto che il suo stomaco fece una capriola mentre non riusciva a smettere di guardarlo. Aveva i capelli castani, striati di note più chiare regalate dal sole, lunghi oltre le spalle che, sebbene ordinatamente legati in un codino, conferivano alla sua persona qualcosa che Isabelle sapeva definire solo come 'selvaggio', la pelle dorata e le labbra invitanti su un viso dal'aria severa eppure inspiegabilmente attraente, affascinante come una legge della Corona avrebbe dovuto vietare di essere.
“Vuoi davvero tornare a Saint-Christophe? Ti ci scarico domani notte e adieu.” Isabelle annuì e, senza voltarsi indietro, si avviò verso la casa dell'Ammiraglio, quella che sperava sarebbe stata anche la sua casa, ma che purtroppo non riusciva a considerare tale. Iniziava a capire sua madre, forse l'aveva sempre giudicata male. I farabutti di Saint-Christophe erano comunque più sinceri della gente ricca di St. James.
Raggiunsero la Strega Rossa, la sua mole era impressionante, dal pontile non era riuscita a capirlo. Il legno di cui era costruita era dipinto di rosso scuro, in alcuni punti la tinta era stata scrostata dalla salsedine e dall'acqua e l'effetto generale era davvero inquietante. Sull'albero maestro svettava una bandiera, anch'essa rossa, con un teschio bianco all'interno. Per salire a bordo un scala di corda, oscillante sulle acque profonde, l'attendeva...Il vascello le metteva i brividi.
“Su questa nave comando io e ogni cosa qui mi appartiene, te compresa.”
BlogTour – Donne Pirata. Il cuore insanguinato “Viaggio attraverso il romanzo & le Polene”Le Polene
"Fu condotta al porto, dove l'imponente nave da guerra dell'Ammiraglio, con le fiancate dalle linee gialle dove si aprivano i portelli dei cannoni, sfoggiava arrogantemente, e quasi assurdamente in quell'isola di pirati, i vessilli della Marina Britannica che parevano appena confezionati. La polena intagliata nel legno, sulla prua dello scafo, raffigurava una sirena,richiamando il nome della fregata: l'Oblivion... come l'oblio che il canto di quelle creature donava ai marinai. Ma la sirenadell'Ammiraglio aveva qualcosa di inquietante, una lunga catena le imprigionava le braccia lungo il corpo, avvolgendosi fino alla coda. Isabelle fremette a quella vista, ma era tardi per cambiare idea. Si fece coraggio e si lasciò condurre a bordo, in quella giornata dal cielo limpido e dal sole già alto ad illuminare la piatta distesa del mare calmo. Una splendida giornata, quella in cui stava abbandonando Saint-Christophe e la sua vita passata."
L'uso di decorare la prua delle navi con immagini pittoriche o sculture è molto antico: navi egizie, greche e romane dell'area  mediterranea riportavano sulla parte anteriore il vello votivo dell'animale sacrificato agli dei prima della partenza, o ancora la raffigurazione di un occhio volto a tenere lontane le influenze maligne. Così dotata di un occhio, la nave diventa simbolicamente un essere vivente capace di scegliere da se stessa la rotta migliore.Indubbiamente famose nella memoria di ognuno di noi restano inoltre le Navi Dragone dei navigatori del Nord, le celebri Drakkar (o più correttamente Drekar), dalla prua modellata a forma di bestie spaventose come draghi e serpenti. Questa loro caratteristica aveva un doppio scopo: proteggere la nave dai mostri marini della mitologia norrena, e terrorizzare i nemici che sarebbero rimasti atterriti dalle orrende visioni di fauci spalancate pronte ad annientarli.
"A breve distanza dalla Strega Rossa, avvicinandosi ad incredibile velocità, tanto che Isabelle si domandava se non avesse intenzione di finirci contro, si stagliava un vascello dallo scafo tinto di nero, che sembrava poter piegare le onde al suo volere, veloce ed aggressivo. Ma ciò che la lasciò a bocca aperta fu la polena del vascello: una figura incappucciata che con entrambe le mani brandiva minacciosa un’ascia, il volto celato sembrava volersi liberare dal fasciame dalla prua e scagliarsi in mare.“È il Boia...” Annunciò Lorelay sognante come di fronte alla visione di uno degli angeli del Paradiso."
Dal secolo XVII e XVIII, fino a tutto il XIX, la polena diventa una parte imprescindibile di ogni imbarcazione destinata a solcare i mari. Aveva lo scopo di indicare il nome della nave che la ospitava a persone che non sapevano leggere e di mostrare la ricchezza e la forza del proprietario.Come esempio emblematico basti ricordare il Sovereign of the Seas, imponente nave da guerra della marina britannica, con i suoi 70 metri di lunghezza, armata con 100 cannoni, e la sua polena che rappresentava re Edgardo il Pacifico in groppa a un bianco destriero, trionfante su sette re nemici, a simboleggiare la vittoria della virtù sui sette peccati capitali.Diversi i filoni di ispirazione per lo scultore di bordo: animali: leoni, cavalli marini, delfini, grifoni e unicorni; figure di dei ed eroi mitologici, ritratti di monarchi, busti di frati o di santi; infine immagini femminili, in contrasto con la tradizionale avversione dei marinai per la presenza di donne a bordo, considerate portatrici di sventura: Veneri, sirene, ma anche fanciulle e donne reali.
Ho sempre avuto un’attrazione irresistibile per il mare: il suo profumo, il vento che sembra sussurrare di tutte le storie che ha ascoltato mentre ci soffia sul viso quando si cammina sulla costa, il sentirsi così infinitamente piccoli e tremanti eppure allo stesso tempo potenti quando si osserva l’orizzonte dal ponte di una nave. Per secoli l'uomo ha coraggiosamente navigato gli oceani nel tentativo di esplorare i luoghi più remoti della terra, facendo delle proprie navi la loro casa. Lontani dalla terraferma, da tutto ciò che amiamo, la nostra imbarcazione è la sola cosa che abbiamo: ci protegge quando siamo in mare e ci riporta a casa alla fine del nostro viaggio. Ogni nave ha la sua personalità, il suo carattere, ecco perché una delle più consolidate tradizioni del mare è quella di dare un nome al proprio vascello. Gli antichi navigatori si dicevano essere 'sposati con il mare', a causa del loro amore incondizionato per gli oceani. E in questo romanzo le navi non potevano così non trovare il loro ruolo da protagoniste, con i loro nomi e le polene che ne decorano le prue.
BlogTour – Donne Pirata. Il cuore insanguinato “Viaggio attraverso il romanzo & le Polene”Ne "Il Cuore Insanguinato" esse attingono dalla tradizione antica ma veicolano informazioni sulla trama e sui personaggi.Nel primo esempio, la polena dell'Oblivion, quella sirena imprigionata che attende Isabelle al porto, oltre a spiegare metaforicamente il nome assegnato alla nave Britannica, altri non è se non la raffigurazione emblematica di ciò che il destino sta mettendo di fronte alla nostra protagonista.La seconda polena che vi presento è quella del Boia, la nave capitanata da Shank. Con essa rivive l'antica nave dragone, destinata a terrorizzare chi ne scorgesse la sagoma perché conscio di come sarebbe presto caduto sotto i colpi del suo equipaggio.
Pamela Boiocchi“Il Cuore Insanguinato”
Questa è la sua biografia.
Pamela Boiocchi

Scrittrice, ballerina, illusionista. 

Nasce a Milano e si trasferisce poi nella provincia di Varese dove vive tuttora. Nel 2009 si confronta per la prima volta con la stesura di un testo teatrale, “L’amore, il mare e una calza di lana”. Studia e insegna danza orientale seguendo il corso di formazione professionale con la Campionessa italiana classe Master Sarah Shahine. Si esibisce come illusionista e danzatrice insieme a Fabio Groppo, direttore Artistico di 13Viole.


Questi sono i libri dell'autrice Stefania Bernardo e Pamela Boiocchi, che trovate in vendita sul Amazon al costo di € 0,99 e €12,33





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