Blogtour "i romanzi di Silvia Marchesini" - Frida si racconta [tappa II]

Buon venerdì pomeriggio miei cari lettori. Anche questo mese è volato, siamo già alla fine di agosto e nemmeno me ne sono resa conto. Il tempo passa proprio velocemente!Quest'oggi sono molto felice di presentarvi la seconda tappa del blogtour dedicato ai romanzi di Silvia Marchesini. In questo appuntamento avrete la possibilità di conoscere Frida... curiosi?
Prima di iniziare, però, è bene presentarvi i suoi libri.
▪ Titolo: Prima del Solstizio d'Inverno
▪ Autore: Silvia Marchesini
▪ Editore: Linee Infinite editore
▪ Pagine: 318
▪ Prezzo: 15 euro (cartaceo)
▪ Trama: Otto notti sacre. Sette prove apparentemente insuperabili e nessuna via di fuga. Un Gioco crudele, un destino avverso, la condanna di un amore impossibile. In un remoto angolo dell’Appennino, dove la magia della natura vibra ancora sotto le pure acque di splendidi laghi, tra creature fatate, popoli dimenticati e antiche leggende, una giovane donna si ritrova improvvisamente vittima di un feroce passatempo, quello dell’Ingannatore, divinità del caos e creatore di uno spietato Gioco in cui perdere significa morire. Dovendo seguirne le regole, Frida incontra Blaidd, il Pastore dei Lupi, spirito selvaggio di straordinaria bellezza e dal passato oscuro, per il quale prova immediatamente una devastante attrazione cui non è in grado di opporsi. Un sentimento irrazionale, una paura reale e inascoltata, un desiderio insopprimibile e pericoloso la legheranno a Blaidd lungo una strada già tracciata, contro un destino apparentemente segnato, per spezzare una maledizione e oltrepassare i confini di un amore proibito.
▪ Titolo: Eclissi Gemelle
▪ Autore: Silvia Marchesini
▪ Editore: Linee Infinite editore
▪ Pagine: 376
▪ Prezzo: 13 euro (cartaceo)
▪ Trama: Il Gioco è finito, l’equilibrio è tornato a Fardan, ma per Blaidd e Frida, il tempo di stare insieme non è ancora arrivato. Costretti a vedersi solo nelle Notti Sacre, cercano un modo per spezzare il patto con la Signora della Morte, ma tutti i loro tentativi sembrano inutili. Blaidd, lontano dalla positiva influenza umana di Frida, sente crescere in sé il potere dell’Incubo, ormai libero di manifestarsi e la sua nuova crociata lo porta a scoprire un inquietante segreto, che potrebbe stravolgere la sua vita. Intanto, una misteriosa creatura arriva a Fardan. Nessuno conosce la sua identità e il suo unico scopo pare sia quello di eliminare il Pastore dei Lupi. Un odio in appa­renza senza motivo, ma che affonda le sue radici in un passato da tutti dimenticato. Frida è sempre più sola e inerme, nel suo mondo popolato da creature spesso ostili e Sirio, un comune mortale che da poco si è unito al personale del rifugio, potrebbe essere la strada per raggiungere quella vita normale, lontano da sortilegi e maledizioni, a cui lei anela ormai da tempo. Fra lotte per sopravvivere, incantesimi, inganni e segreti svelati, Blaidd e Frida affronteranno un viaggio interiore che li porterà a un inevitabile cambiamento, in grado di mettere a dura prova anche l’amore più profondo.

LE TAPPE27/08 Apertura blogtour + intervista, booktrailer primo romanzo ed estratto Sonia "Solo Un Altra Riga"
28/08 Frida si racconta Paola "Books... what else?"
29/08 Blaidd si racconta Consuelo "My Secret Diary" 30/08 Sabrina si raccontaAngela "Lovingbooks"
31/08 Efreet si racconta Anna "L'acquarello di un attimo"
01/09 Intervista + estratto e booktrailer secondo romanzoDoriana "La biblioteca di Persephone"
02/09 Dorcha si racconta Elisa "The enchanted Library"
03/09 Elvira si racconta 
Ilenia "Libri Di Cristallo"
04/09 Sirio si racconta Miriam "Le passioni di Brully"
05/09 Personaggio misterioso Laura "Write for passion" 06/09 Intervista con chiusura blog tour ed estrazione giveawey  Isabella Cavallari "Il Bosco Dei Sogni Fantastici"
FRIDA SI RACCONTA

Caro lettore,
ho sempre pensato che essere me fosse noioso. A 29 anni non avevo ancora deciso cosa fare della mia vita, lavoravo in un rifugio in montagna e passavo la maggior parte del mio tempo libero a passeggiare, leggere e fantasticare. Lo so, niente di eccitante, ma a me bastava. O meglio, credevo mi bastasse, fino a che non ho scoperto che le storie sulle quali fantasticavo erano vere. Già… Avete presente i folletti, le fate, gli spiriti dei boschi? Ecco, quando ne parlate, non scherzateci su, perché sono tutti molto permalosi e dispettosi fino all’eccesso. Pensate che ce n’è uno che si annoiava a tal punto da aver ideato un gioco folle, in cui i protagonisti sono costretti a superare prove al limite del disumano per poter sopravvivere e se falliscono, oltre a morire naturalmente, causano innumerevoli danni a questi monti meravigliosi dove io vivo e che amo tanto. Neanche a dirlo, questo semidio psicopatico io l’ho incontrato, mi sono fatta imbrogliare ben bene e con sua immensa gioia, sono diventata la pedina principale di questo suo gioco.
Passata la paura iniziale e accettato l’inevitabile, devo ammettere che il gioco è ciò che serviva per dare una svolta alla mia vita. A dire il vero, mi sarei anche accontentata di qualcosa di meno cruento e meno pericoloso, ma se non avessi partecipato non avrei mai conosciuto l’amore della mia vita. Una cosa che non vi ho detto delle creature fatate è che alcuni di loro, oltre a essere volubili, capricciosi, imprevedibili e pericolosi, sono di una bellezza sconvolgente. Così è il mio Pastore dei Lupi, quell’incredibile e dannata creatura che conobbi una notte d’inverno, al chiaro di luna, su di un lago ghiacciato. Non sto a descrivervi l’incontro, non vi voglio rovinare la sorpresa, sappiate solo che è stata una di quelle cose che ti capita solo una volta nella vita, anzi, nella maggior parte delle vite non capita proprio. Anche se il comune buon senso avrebbe raccomandato di scappare a gambe levate, io non avevo scelta, dovevo innamorarmi di lui.
E così è iniziata la mia avventura, durante la quale ho scoperto, oltre a un amore scellerato e senza confini, il valore dell’amicizia, il coraggio, la determinazione e ho sofferto per la paura, per le sconfitte, per le perdite subite e grazie a tutto questo, ora sono una persona diversa, migliore.
Dunque, mio caro lettore, se ami le storie fiabesche, piene di natura e magia, battaglie e amore, paesaggi incantati e misteri da risolvere, credo che la mia storia ti piacerà. E se così non fosse, spero mi saprai perdonare.
Frida.

il LAGO SCURO

La giornata era incantevole, il sole scottava piacevolmente sulla pelle e ovunque si scorgevano i segni della nuova primavera. Mazzetti di primule bianche e gialle crescevano sotto ai cumuli di foglie ormai quasi del tutto decomposte, gli abeti rossi tingevano le punte dei loro rami cadenti con teneri ciuffi di un verde brillante e fuori dal bosco, l'erba fresca cominciava a rimpiazzare quella grigia bruciata dal gelo. Qua e là però qualche abete rinsecchito, mostrava i suoi rami arsi dalla malattia, ricordandomi che nemmeno il vigore del risveglio poteva riportare la vita dove un sortilegio l’aveva soffocata.
Anche se non era la nostra meta, facemmo una piccola deviazione per dare un'occhiata al Lago Scuro, una perla nera incastonata sotto le ripide pareti a picco del Monte Scala e ombreggiata dai faggi particolarmente fitti sulle sue rive. Efreet voleva verificare il livello dell’acqua e una spessa striscia scura sulle rocce tutto intorno al lago ci disse che era al di sotto della media di almeno trenta centimetri. Non commentò, si limitò a fissare le rive con le mascelle serrate e gli occhi socchiusi, ma il suo umore, già non proprio raggiante all’idea di dover incontrare Blaidd, divenne ancora più cupo. Non potei fare a meno di sentirmi in colpa. Sapevo che se non avessi preso io il medaglione, qualcun altro l’avrebbe fatto, ma questo non migliorava la mia situazione.

Che dire? Sicuramente questa tappa è stata interessante e spero vi abbia incuriositi!
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