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Bloodsport - Senza esclusione di colpi!

Creato il 06 ottobre 2011 da Robydick
Bloodsport - Senza esclusione di colpi!1988, Newt Arnold.
Senza esclusione di colpi è un film semplice semplice, forse neanche lo avremmo notato se non si fosse trattato del primo successo di Van Damme.
A credere nelle potenzialità dell'attore belga non erano in molti, d'altronde questo cult del cinema d'arti marziali aveva il destino segnato già all'inizio di piccola opera diretta in video. Leggendario è l'incontro tra il produttore Menahan Golan della casa cinematografica Cannon, esperta in action testosteronici alla Chuck Norris, e Van Damme, un racconto che, come tutti i miti, cambia a seconda di chi lo riferisce.
Sembra che Van Damme, cameriere in un ristorante dopo i magri esiti al botteghino di cammei in film come Breakdance, appena notato il produttore sfoggiasse le sue arti marziali accompagnate dall'incredibile spaccata trita-coglioni marchio dell'attore. Con lui c'era l'amico d'infanzia Michel Qissi, che ritroveremo più avanti nel ruolo del cattivo Tong Po in Kickboxer il nuovo guerriero, che riuscì a potenziare il siparietto del compagno di disavventure facendo notare che Van Damme era nel cast di una grossa produzione Fox al fianco di Schwarzenegger, Predator. Peccato che il ruolo dell'amico fosse marginale e invisibile, uno dei tanti stuntman dentro la tuta dell'alieno, ma tanto bastò perchè il volpone ebreo di Golan fiutasse un po' di soldi e, senza rischiare, promosse ad attore il belga per un'opera, come già detto, così piccola che sarebbe stata appena sufficiente forse a guadagnarci qualcosina ina ina dal budget di un milione di dollari. Ma così non fu perchè sia Van Damme che Qissi credevano davvero in questo progetto e si buttarono a promuovere il film tra i fan e gli esegeti del genere ottenendo così un tale passaparola da generare un incasso in sola America di 11 milioni di dollari.
Senza esclusioni di colpi fu un tale successo da crescere anno dopo anno tra vhs e dvd, e fu il primo seme a sancire la nascita di una nuova stella dell'action mondiale, Jean-Claude Van Damme. Peccato che tra tutti i film del primo periodo della star belga questo è anche uno dei peggiori, non aiutato nè da una mediocre regia nè da una storia appassionante. Sono le prove per Kickboxer, un film simile narrativamente, ma qualitativamente migliore, divertente per le spacconate del giovane Van Damme (la moneta che viene rubata alla velocità della luce, ma anche il mattone che esplode sotto un suo colpo) e per la presenza di un comprimario assurdo come il gigante Donald Gibb, ex star del football e già Ogre in La rivincita dei nerds. Ma nè l'attore belga nè i suoi comprimari sembrano a loro agio a recitare facendo cadere in farsa molte scene sulla carta brillanti (l'inseguimento tra le barche), impensabile per un regista che veniva dalla seconda unità dei classici film di William Friedkin, maestro dell'azione urbana. Però è notevole il personaggio del villain, interpretato da Bolo Yeung, una sorta di bambinone disadattato che è felice solo nell'applauso della folla e non esita ad usare trucchi vigliacchi per vincere.
Ma la scena finale, questa sì emozionante, vede un umanissimo Van Damme disperarsi di fronte alla sconfitta per poi ritrovare simbolicamente nel buio la luce e quindi cristologicamente tramutare le lacrime in sangue. Da notare come la sessualità del belga sia molto più rimarcata rispetto allo standard dei vari Stallone o Norris: una scena lo mostra a sedere scoperto mentre si infila un paio di slip dopo aver soddisfatto la sua patner femminile. E' questo un elemento, il sesso, che non avrà nei film del belga lo spessore di un siparietto per far sospirare le donne in cerca di muscoli, ma un simposio concettuale tra eccellenza nello sport, nella violenza e nell'arte amatoria.
D'altronde Eros e Thanathos non sono parti di una stessa medaglia?
Curiosità
  • Nel cast si nota la presenza di un giovanissimo Forest Whitaker, pre grandi successi, ma forse uno dei pochi attori non cagneschi della pellicola.
  • Il film ha avuto un seguito finto in Italia, Senza esclusione di colpi 2, in realtà traduzione truffaldina di un'altra pellicola, American kickboxer. Il vero seguito del film, Bloodsport 2, uscì come Colpi proibiti 2 in tv, pseudo nel titolo sequel, per confondere le idee, di un omonimo Van Damme movie carcerario. Non serve dire che il nostro Gianni Claudio era altrove a girare altre pellicole.
  • La storia si basa su un personaggio davvero esistito, Frank W. Dux,  che sembra fu l'unico occidentale a combattere in un secolare e importante torneo di kumitè clandestino e sbaragliare tutti.
Keoma
Robydick:
Spettacolare il frameshow. Grazie ad un montaggio accurato, e con la splendida "That's The Way (I Like It)" dei KC & The Sunshine Band, è persino di qualità superiore al film, modestamente...


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