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Blue Jasmine: Cate Blanchett musa di Woody Allen. Ecco 5 curiosità

Creato il 05 dicembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

5 dicembre 2013 

Blue Jasmine è il nuovo film di Woody Allen, che vede la presenza regale di Cate Blanchett. È lei Jasmine, una donna abituata all’eleganza e alla mondanità di New York, che dopo aver lasciato il marito Hal (Alec Baldwin) si trasferisce a San Francisco dalla sorella Ginger (Sally Hawkins). In California è chiaramente un pesce fuor d’acqua. Niente sembra andare per il verso giusto, fino all’incontro con Dwight (Peter Saarsgard)… Blue Jasmine sarà nelle nostre sale dal 5 dicembre 2013.

1. Più di una volta, nei film in cui Allen non recita, o non è il protagonista, è accaduto che abbia realizzato una sorta di “transfer”, abbia trasferito cioè le caratteristiche del suo tipico personaggio al protagonista, che diventa una sorta di alter ego, con tutti i suoi tic. È capitato che Allen si sia così dipinto più giovane, con Jason Biggs in Anything Else o con Owen Wilson in Midnight in Paris. Stavolta il transfer è avvenuto con una donna: la Jasmine di Cate Blanchett. Nevrotica, logorroica, balbuziente, qui la Blanchett è un Allen in gonnella. Certo, solo un po’ più bella…

Blue Jasmine

Blue Jasmine

2. Il film inizialmente doveva chiamarsi Jasmine French. Poi è stato scelto il titolo Blue Jasmine: perché rispecchia lo stato d’animo della protagonista (“blue” in inglese significa anche “triste”) e perché c’è una canzone che Jasmine chiama spesso in causa. È Blue Moon, la melodia che ha sentito la prima volta in cui ha incontrato il marito Hal. Una delle strofe della canzone, “you saw me standing alone” (mi hai visto in piedi da solo) riecheggia nella scena in cui Jasmine incontra Dwight, il suo possibile nuovo amore.

3. Molti degli ultimi film di Allen mostrano le città in cui sono ambientati in tutta la loro bellezza, con una serie di immagini di icone tipiche dei luoghi. Qui Allen usa San Francisco in modo totalmente diverso: nessuno scorcio caratteristico (tranne il Golden Gate che fa capolino in fondo all’inquadratura della festa con vista sulla baia), ma una serie di luoghi normali per raccontare la vita ordinaria di Ginger, in cui Jasmine capita di colpo. Le sequenze del suo passato a New York, invece, mostrano la Fifth Avenue e negozi come Fendi e Jimmy Choo.

4. A proposito di moda… Sapete tutti che i film di Allen sono tipicamente “low budget”: la costumista Suzy Benzinger ha avuto a disposizione un budget di solo 35 mila dollari. La borsa di Hermès che Jasmine porta costa da sola più dell’intero budget. Così è stata presa in prestito. Come gran parte degli abiti del film.

5. Cate Blanchett e Sally Hawkins erano le uniche del cast ad avere la sceneggiatura completa durante le riprese.

Di Maurizio Ermisino per Oggialcinema.net

 


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