Bocci: "Su Mission polemiche assurde, in beneficenza i 700 euro ricevuti" (Ansa)

"Quelle su Mission sono polemiche ridicole. Si può criticare il programma quanto si vuole, ma dire che è eticamente scorretto è sbagliato. Chi lo fa vuole solo tenere il punto di chi ha attaccato la trasmissione senza conoscerla prima che andasse in onda". Lo sostiene Cesare Bocci, tra i personaggi noti che hanno partecipato a Mission, che tornerà in onda domani in prima serata in prima serata su Rai 1.
Nella seconda e ultima puntata verranno proposti alcuni momenti del viaggio di Bocci in Ecuador con Lorena Bianchetti. "Sono stato lì 12 giorni lo scorso ottobre", spiega l'attore all'Ansa. A chi sostiene che i protagonisti del programma abbiano deciso di partecipare sol per mettersi in mostra, Bocci replica: "Certo, ci dobbiamo mettere in mostra. E' normale farlo in queste situazioni, altrimenti non si raccoglierebbero soldi e non si andrebbe in prima serata. Se si fosse trasmesso un reportage fatto da giornalisti sulla situazione dei campi profughi, sarebbe finito in seconda, terza serata. Mai si sarebbero raccolti tutti i fondi che si sono raccolti grazie a Mission".
Bocci interviene anche sulle polemiche sui compensi ricevuti dai protagonisti della trasmissione. "Si è parlato di cifre inesistenti - afferma -. Ci hanno dato 700 euro lordi di diaria. Ho detto subito che non volevo nulla, ma non si poteva fare. Mi hanno detto che dovevamo avere i soldi, poi ognuno poteva fare quello che voleva. Io ho deciso di darli in beneficenza".