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Bologna Ridens: Voglia di Spensieratezza

Creato il 15 novembre 2012 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Bologna Ridens: Voglia di Spensieratezza

Il terzo weekend consecutivo di cielo grigio e pioggia, di un autunno particolarmente birichino, questa volta non impedisce, come accaduto più di tre settimane fa quando il PalaDozza era stato ridotto quasi ad una piscina, la messa in scena dello spettacolo d’apertura della stagione 2012-2013 del Teatro EuropAuditorium: Bologna Ridens. Ridens è, come ormai gli appassionati sanno, un’associazione, con fini anche umanitari, che raccoglie un foltissimo gruppo di comici, registi e personaggi tv (lanciati in gran parte da Zelig e Colorado), che gira la penisola riempiendo teatri e palazzetti. A corollario delle performance sul palcoscenico sono poste in essere una serie di iniziative benefiche portate avanti sia grazie ai proventi delle serate che attraverso la vendita di libri e gadget d’ogni tipo. Tutto questo non poteva che regalare il tutto esaurito nel palazzo dello sport che un tempo vide le gloriose imprese del basket bolognese. A presentare l’evento una coppia inedita: il comico forlivese Andrea Vasumi e l’ex gieffina Margherita Zanatta, per un decisamente azzeccato mix di simpatia e bellezza. Lo spettacolo durato quasi tre ore ha visto salire sul palco tanti artisti emiliano-romagnoli più qualche guest star proveniente dalle regioni limitrofe. L’ouverture è toccata ai Gem Boy, che, intervenendo più volte nel corso della serata, quasi hanno fatto da collante allo show con le loro impertinenti ed originali rivisitazioni di celebri canzoni, tra le altre un’esilarante “Perdere i capelli”, su note e testi di “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri o la disperata e struggente “Canzone di Ken”, lo sfortunato eterno fidanzato di Barbie. Particolarmente viva ed applaudita è stata l’esibizione dei Fichi d’India, sempre fracassoni e simpatici, estremi e graffianti, nei loro duetti “scorretti”, sia quelli in chiave politica, una novità certo assai gradita, che quelli classici, nei panni delle due comari bisbetiche perennemente volte a punzecchiarsi pesantemente, che hanno portato il palazzo al colmo del gradimento.

una immagine di Duilio Pizzocchi 620x812 su Bologna Ridens: Voglia di Spensieratezza

Un omaggio più deciso alla “bolognesità” è venuto da Duilio Pizzocchi che ha regalato due dei suoi celebri personaggi, che da anni infiammano i teatri locali nel seguitissimo ed itinerante “Costipanzo Show”: Cactus, l’hippie sopravvissuto, perennemente fatto ed un po’ disadattato e la Signora Novella, arzilla vecchina che una ne fa e cento ne dice. Poi è stato il turno di Marco Dondarini che, nei panni di Ottano Malgioglio, il benzinaio del distributore a 100 metri dal palazzo, ha divertito gli astanti con i suoi aneddoti sui vari tipi di automobilisti. Una vera ovazione, come da previsione, ha accompagnato la presenza in scena di Giuseppe Giacobazzi, nettamente il comico più amato nella regione, che, con la sua ormai classica operazione nostalgia, ha riportato gli spettatori indietro di qualche decennio, ricordando i giochi e le mode degli anni ’70 e ’80 ed i rapporti familiari di allora, per poi ritornare al presente con il refrain sulla pubblicità anima del commercio, facendo “sbracare” dalle risate con le scenette della visita a casa, il sabato mattina, prima dei Testimoni di Geova, poi dell’agguerrito rappresentante del “Folletto”. Un momento più giovanile, e in verità molto più impertinente, è quello che ha visto protagonista dj Gabri Gabra, che, tra un hip hop e l’altro, ha coinvolto tutti con la sua interattività, raccontando la vita dei giovani d’oggi ed i loro accesi contrasti con i genitori ed il branco.

una immagine di Margherita Zanatta su Bologna Ridens: Voglia di Spensieratezza

 In uno spettacolo a 360 gradi non poteva mancare anche il momento pruriginoso, per il quale è stato chiamato sul palco l’attore porno Franco Trentalance, protagonista di un siparietto hot con Vasumi e la Zanatta in cui ha suggerito ai presenti come interpretare i segnali lanciati inconsciamente dalle donne per testimoniare delle proprie abilità sotto le lenzuola. C’è stata passerella anche per alcuni nuovi comici come il toscano Tesca, che ha fatto sorridere con le sue disavventure al supermercato, e Fabio, che ha proposto il personaggio del ragazzotto ai limiti della legge che, dopo una serata di bagordi trascorsa tra alcol e spinelli, viene fermato dai Carabinieri. Infine, a chiudere lo show non poteva che esserci il piccolo grande comico romagnolo, Paolo Cevoli, che biascicando e balbettando, aprendo finestre a casaccio, iniziando mille disquisizioni e nessuna finendone, ha fatto ridere di gusto con i suoi racconti di gioventù sulla riviera romagnola, ma soprattutto con le sue riflessioni sulla sentita rivalità tra emiliani e romagnoli, o meglio ancora tra i bolognesi lavoratori, assennati e un po’ fighetti, ed i romagnoli ruspanti, volgarotti e tutti un po’ “pataca”. In questo momento di crisi economica e sociale, dove giornali e tv, ogni giorno, ci prefigurano scenari apocalittici, una serata dedicata alle spensierate, grosse e grasse risate rappresenta un’oasi gradevole e necessaria per ricordarci che siamo ancora persone e non dei condannati a soffrire sempre e comunque!

una immagine di Paolo Cevoli 620x933 su Bologna Ridens: Voglia di Spensieratezza

In copertina Giuseppe Giacobazzi – Gli scatti inseriti nell’articolo sono stati gentilmente concessi dal Teatro EuropAuditorium di Bologna


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