Si consolidano i rapporti fra Roberto Bonati e la Norvegia, patria di una delle più interessanti scuole di jazz e di sperimentazione del Nord Europa: dal 15 al 21 marzo prossimi Stavanger si prepara ad accogliere nuovamente il musicista italiano in un’anteprima mondiale di Nor Sea, nor Land, nor Salty Waves – An Homage to Norway, il lavoro composto su commissione del Bjergsted Jazz Ensemble di Stavanger. L’appuntamento consolida il rapporto storico di Bonati con la Norvegia dove, nel 2012, dirigendo un ensemble della Royal Academy di Oslo, ha presentato i suoi “Fiori di Neve”, progetto dedicato alla poesia giapponese e dove è spesso invitato a tenere master class.
L’anno scorso il pubblico di Stavanger ha avuto l’opportunità di apprezzare la sua musica in occasione del Maijazz insieme a Mario Piacentini e a Gianluigi Trovesi.
Nor Sea, nor Land, nor Salty Waves è il personale omaggio del compositore parmigiano alla Norvegia: Bonati ha voluto con questo lavoro lasciarsi contaminare dalla cultura e dalle tradizioni delle popolazioni vichinghe, dalle storie mitologiche della tradizione norrena e dalle leggende degli eroi germanici. Saghe della tradizione norvegese, antichi poemi dell’Edda Poetica tra cui il Voluspa – La Profezia della Veggente – animano le note e la scrittura di Nor Sea, nor Land, nor Salty Waves.
A dirigere il Bjergsted Jazz Ensemble, un organico di 19 elementi, nel concerto inserito nel programma di Stavanger Jazz Forum, il 21 marzo alle ore 20.00 nello spazio Spor 5, sarà lo stesso Bonati. Ricordiamo solo che il Bjergsted Jazz Ensemble è attivo fin dal 2004 e che ha avuto modo di collaborare con numerosi artisti del panorama jazzistico internazionale come John Scofield, Richard Bona, Cyro Baptista, Rolf Lislevand e tanti altri.