“Bones 10”: anticipazioni sulla riorganizzazione del Jeffersonian e il nuovo viaggio di Brennan

Resta ancora un episodio della decima stagione di “Bones” ma il penultimo ha già apportato dei grossi cambiamenti per il team del Jeffersonian in vista dell’undicesima stagione.

Pookie Noodlin/Angela e Hodgins hanno serie intenzione di trasferirsi ufficialmente a Parigi dando già la notizia a Brennan e anche a Cam. Allo stesso tempo, Temperance sta facendo molto più affidamento sul suo istinto ed emozioni nell’affrontare il problema di dipendenza di Booth – cambiamento arrivato con 10 anni di lavoro.

Lo showrunner della serie Fox, Stephen Nathan parla in questa intervista dei cambiamenti che avverranno per la squadra e come mai questi due ultimi episodi hanno una strana sensazione di arrivederci.

The Hollywood Reporter | Il team del Jeffersonian può davvero andare avanti se Hodgins ed Angela sono diretto a Parigi? In ogni luogo di lavoro o qualsiasi tipo di ambiente, dopo 10 anni solitamente le cose subiscono molti cambiamenti. Una decina d’anni sono un vero e proprio punto di riferimento. Il Jeffersonian esisteva da molto tempo prima di loro e esisterà anche dopo di loro. Tutti i cambiamenti possono essere assorbiti. Se vogliamo che vengano assorbiti è tutta un’altra cosa.

THR | C’era molto focus sui “sentimenti” di Brennan oltre la logica in questo episodio. Qual è il significato di vederla lasciare la sua zona di comfort? Abbiamo visto Brennan crescere molto. È diventata una persona che capisce l’utilità della razionalità e della logica, ma anche il valore di aprire se stessa e lasciarsi emotivamente vulnerabile. Sente il valore delle emozioni per la prima volta. Si tratta di un nuovo viaggio per lei.

THR | Fino a che punto giungerà questo viaggio? Non ce la vedo Brennan a diventare religiosa o abbandonare i suoi principi fondamentali, ma non stiamo in realtà parlando di abbandonare, ma di crescita. Sintetizza quello che riceve da Booth e lui ha fatto lo stesso nella sua vita.

THR | Il finale è il suo ultimo episodio come showrunner, almeno per la prossima stagione. C’è qualcosa che voleva realizzare prima di lasciare le redini di Bones? L’ultimo episodio è un po’ un addio per me, temporaneamente almeno. La serie è in buone mani. [I produttori esecutivi] John [Collier] e Michael [Peterson] sono fantastici. Hanno un team straordinario. Sono persone presente in Bones fin dal giorno 1. Sarà tutto meraviglioso.

THR | Con Angela e Hodgins in partenza, Booth e Brennan assestati, la fine della decima stagione dà una sensazione di forte addio in generale. La difficoltà per me era scrivere un finale in un momento in cui non sapevamo se sarebbe stato l’ultimo episodio della decima stagione oppure l’ultimo della serie, così doveva essere un po’ più un addio di quanto non fossimo preparati per quando sarebbe giunto. Abbiamo tenuto in mente che si poteva trattare del series finale. Avevamo programmato di realizzare un cliffhanger, sapevamo esattamente come terminare la decima stagione e da dove riprendere nell’undicesima, ma abbiamo dovuto abbandonare tutto ciò perché in quel momento – quando scrivevamo l’episodio – non era chiaro se la serie sarebbe stata rinnovata, per qualsiasi ragione.