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Book spending review #3: “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee

Creato il 28 luglio 2013 da L'Angolino Di Ale @LangolinodiAle

Buona domenica a tutti! Oggi voglio parlarvi di un libro davvero bello che dovete assolutamente leggere. L’ho inserito infatti nella rubrica “Book spending review” ovvero come ottimizzare i nostri risparmi acquistando i libri “giusti”.

Si tratta di un libro consigliato anche da Barack Obama contro ogni tipo di razzismo e discriminazione.

Poco tempo fa (il 18 luglio) si è celebrato il “Nelson Mandela International Day” ovvero una giornata di festa in onore di Nelson Mandela per ricordare al mondo l’importanza della lotta contro il razzismo e per la conquista della libertà di tutti i popoli.

Book spending review #3: “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee

Titolo :  Il buio oltre la siepe

Autore :   Harper Lee

Traduttore :  Amalia D’Agostino Schanzer

Casa Editrice :  Feltrinelli

Pagine :  290

Prezzo :  8 €

( su Amazon6€)

Trama

In una cittadina del “profondo” Sud degli Stati Uniti l’onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d’ufficio di un “negro” accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrarne l’innocenza, ma l’uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda, che è solo l’episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell’infanzia che è un po’ di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con bravura eccezionale.

• La mia recensione •

Sono davvero pochi i libri che hanno la capacità di tenere il lettore incollato alle pagine e devo dire che “Il buio oltre la siepe” è proprio uno di questi. Ci si innamora immediatamente dei personaggi, soprattutto della protagonista, la piccola Scout, voce narrante del romanzo. Con il suo caratterino tutt’altro che semplice Scout riesce a raccontare gli eventi attraverso una straordinaria capacità di osservazione, frutto di un’intelligenza sopraffina. Il suo temperamento vivace la metterà spesso nei guai ma allo stesso tempo le permetterà di vedere “oltre”: oltre i pregiudizi, oltre le atrocità ed oltre quella siepe che pare sia invalicabile.

Scout, con il fratello maggiore Jem e l’amico Dill, ci trasportano in quella dimensione fanciullesca fatta di immaginazione, interminabili giochi estivi e di tante ed emozionanti scoperte. Uno mondo fantastico in cui tutto è nuovo e tutto va vissuto attraverso quel velo magico che crescendo tende a scomparire.

Il papà Atticus è un avvocato che attraverso mille difficoltà cerca di crescere i suoi figli infondendo loro il valore sacro dell’onestà e della legalità.  Atticus rappresenta infatti colui che fa luce, o meglio, colui che cerca di fare chiarezza dimostrando l’innocenza di un suo assistito: un nero condannato a morte per delle atrocità che, secondo la gente del villaggio, ha commesso.

«Avere coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda»

Atticus combatterà con coraggio fino alla fine, con tutte le sue forze, ma non per ottenere fama o denaro; al contrario affronterà mille pericoli solo per dimostrare ai suoi figli che è sempre necessario andare a fondo delle questioni, anche se l’opinione comune è influenzata da voci spesso malvagie e cariche di stupidi pregiudizi. L’intento di Atticus è proprio quello di sradicare l’errata opinione che vede i neri condannati ad essere discriminati. Siamo tutti uguali, al di là del colore della pelle tutti possiamo commettere degli errori o fare cose buone o cattive, ma nessuno deve sentirsi libero di puntare il dito contro un altro individuo e condannarlo con violenza, ostinatamente, solo per il colore della sua pelle.

«Non è giusto, ti dico che non è giusto trattarli a quel modo. Nessuno ha il diritto di parlare a una persona in quella maniera…»

Atticus cerca di insegnare ai figli l’importanza della cultura, dei libri, della conoscenza a 360° perché spesso è proprio l’ignoranza ad uccidere.

Questo libro dallo stile semplice ma perfetto, ha donato all’autrice Harper Lee, un Premio Pulitzer nel 1960.  Sebbene sia passato qualche anno, questo romanzo rimane, per le tematiche trattate, sempre attuale. L’autrice è bravissima nel descrivere luoghi e persone.

Ora più che mai abbiamo bisogno di urlare NO al razzismo in ogni sua forma e contro ogni razza o sesso o bandiera che sia. “Il buio oltre la siepe” è un romanzo che tutti, prima o poi, dovrebbero leggere. In una parola: imperdibile!


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