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Bookmarks hunters

Creato il 02 dicembre 2015 da Beltane64 @IrmaPanovaMaino
Bookmarks hunters

Uno degli argomenti di cui abbiamo discusso, all'interno del nostro gruppo Facebook, è stato quello inerente i vari gadget che talvolta accompagnano i libri. Segnalibri, portachiavi, accendini, penne, a volte anche magliette e cappellini... il merchandising, che ruota intorno alla produzione letteraria vera e propria, può diventare anche controproducente, arrivando a far pensare che se un libro necessita di tanti ornamenti è perché, in effetti, vale poco.

Tuttavia, l'unico oggetto che pare invece essere comunque gradito a tutti, e addirittura collezionato da alcuni, è il segnalibro. Questa striscia di carta rinforzata spesso rappresenta un cult, un oggetto che non solo raffigura il libro ma ne diventa una parte integrante, un gadget che riesce anche a evidenziare taluni fattori comportamentali decisamente singolari.

Ve ne presentiamo alcuni che abbiamo individuato nel corso del Salone di Torino.

Bookmarks hunters
Bookmarks hunters

Per la serie "Tipi da salone", vi presentiamo una categoria particolare ma sempre meno rara: bookmarks hunters, i cacciatori di segnalibri.

Sono una categoria generica di raccoglitori compulsivi. Essi infatti raccolgono, con modalità differenti a seconda del sottogenere di appartenenza, quelli che sembrano essere, per loro, oggetti di culto.

Scippatori aggressivi: si avvicinano al banco e portano via ogni tipo disponibile di segnalibro, sfidandoti con lo sguardo a dir loro qualcosa.

Collezionisti metodici: controllano e confrontano tutti i tipi di segnalibri disponibili sul banco, soppesandoli e controllandone le condizioni senza trascurare nessun dettaglio. Scrutano anche dietro le vostre spalle a caccia di quelli non esposti per verificare di non averne tralasciato nemmeno uno.

Bookmarks hunters
Sfilatore casuale: quelli che, con maestria e grazia, passando in modo solo apparentemente casuale vicino al banco, estraggono il segnalibro (per i più scaltri anche più di uno) con un'abilità simile a quella di Houdinì nello sfuggire dalle manette.

Compulsivo timido: passa più volte vicino al banco con una supplica negli occhi che sembra implorare: "Ti prego parlami tu per primo così potrò chiederti se posso prendere un segnalibro". Sono teneri come cuccioli abbandonati ma voraci come un branco di cavallette. Se dici: "Prego, prenda pure..." ti depredano e se ne vanno senza nemmeno un saluto.

Bookmarks hunters
Educato moderato: si avvicina, saluta, parla dei libri esposti e poi ti chiede se può prendere un segnalibro. L'approccio ti spinge a dire: "Certo, scelga pure quello che preferisce..." e lì inizia la ricerca del tuo segnalibro migliore. Attività che si protrae anche per diversi minuti di attente osservazioni e confronti ripetuti. Per sfinimento rispondi: "Guardi che può anche prenderne uno per tipo" al solo fine di liberartene.

Segnalibrista seriale: li avvisti da lontano, come una tempesta in avvicinamento. Dopo aver razziato ogni segnalibro (e per i seriali valgono come segnalibri anche i volantini, i biglietti da visita, le brochure e, se presenti sul banco, pezzetti di carta caduti casualmente) in ogni banco del Salone, si guardano attorno per vedere se riescono a ottenere cartelloni, poster e altro materiale collezionabile. Il loro equipaggiamento consiste in grandi shopper da riempire e, se ben organizzati, trolley piuttosto capienti. Di solito viaggiano in coppie o in piccoli gruppi.


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