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Da Mammapiky @mammapiky
BOOKSL'idea che si debba leggere un libro per volta, non l'ho mai condivisa e ancor meno rispettata, in questo periodo però sto esagerando, ed io mi sento un po’ come un sultano nell'harem perché ogni sera scelgo il fortunato che passerà la notte con me. Vi posso assicurare che, anche se in modo molto diverso, li amo tutti e penso a ognuno di loro come a una bibita differente, scegliendo in base alla sete che ho e a cosa vorrei bere per placarla.Come un bicchiere d'acqua fresca in piena estate c'è AFTER di Anna ToddÈ un sequel di libri e applausi all’autrice che è stata bravissima nel tener alta l’attenzione alla fine del primo volume, sfido chiunque a resistere nel non prendere il secondo. Tessa e Hardin sono il bianco e il nero, lei è la classica brava ragazza con il futuro già pianificato, nonostante i suoi vent'anni, lui è quanto di più ombroso ci possa essere, con un passato tormentato e da dimenticare, nonostante i suoi vent'anni. S’incontrano al collage ed è scontro o amore, a seconda del punto di vista da cui si guarda. La scrittura è molto scorrevole, la trama è semplice e a volte un po’ ripetitiva, di sicuro non è un testo impegnativo... un bicchiere d'acqua fresca quando si ha sete, questa è la sensazione che ho provato nel leggerlo. So che è appena uscito il volume 5, io sono ancora al secondo, non so se li leggerò tutti, ma per ora mi piace.Nelle fredde sere d'inverno una tisana calda, rinfranca corpo e anima e DIECI MINUTIdi Chiara Gamberale è perfetto. Non si può non essere attratti dal gioco dei dieci minuti: fare ogni giorno qualcosa che non si è mai fatto. Dovremmo provarci tutti ma, anche se pare semplice, ci vuole coraggio perché quello che non si è mai fatto, non si conosce e di ciò che non si conosce si ha paura.La scrittura della Gamberale non è la mia preferita, e il libro è troppo introspettivo per come son fatta io ma la trama... la trama è geniale.E infine c'è lui: il mio calice di vino rosso, buono e d'annata, da gustare a piccoli sorsi ma anche da annusare e ammirare perché la sua bellezza non è solo nel gusto ma nel suo insieme, nello stelo che stringi tra le dita, nel profumo che pizzica le narici e nel colore che accende lo sguardo.UNA BAMBINA SENZA STELLA di Silvia Veggetti Finzi. Un racconto autobiografico sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Figlia di padre ebreo e di madre cattolica, non vive un'infanzia facile ma conserva intatta tutta la magia La bambina senza stella ci rivela tutte le risorse segrete di cui si può disporre, per farcela, nonostante le difficoltà, nonostante i traumi e nonostante le separazioni. Me lo gusto piano, leggo e rileggo, torno indietro, mi fermo e rifletto e mi dico che i bambini sono molto più forti di quel che pensiamo, di sicuro più di noi. 

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