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Booktellers: La casa dei fantasmi di John Boyne

Creato il 13 novembre 2015 da Stellazzurra

Buon pomeriggio miei cari, oggi vi parlerò dell'ultimo libro che ho letto, La casa dei fantasmi di John Boyne. L'avevo adocchiato da un po' sullo scaffale della libreria e mi incuriosiva molto, perché conteneva un mix di ingredienti letterari che amo: ambientazione nell'Inghilterra di fine ottocento, un'istitutrice e una casa stregata. Non è durato molto sullo scaffale della libreria! Dovevo spendere il mio sconto di 20,00 euro alla Mondadori così ne ho approfittato. Vi aspetto dopo il salto! ;)

Booktellers: La casa dei fantasmi di John Boyne

Titolo: La casa dei fantasmi

Genere: narrativa horror e gotica

1867. Eliza Caine è stata ingaggiata come nuova governante dei bambini di Gaudlin Hall, nel Norfolk. Appena scesa dal treno rischia di cadere sotto i binari, ed è certa che qualcuna l'abbia spinta. Ad accoglierla nella loro dimora sono Isabella ed Eustace, due ragazzini piacevoli, educati, soli: nessun adulto fa la sua comparsa né al suo arrivo né nei giorni che seguono. Ben presto Eliza apprende di essere l'ultima di una serie di governanti finite molto, molto male. Ma nemmeno le sue indagini al villaggio riusciranno a districare i segreti e i misteri che si annidano a Gaudlin Hall e che rischiano di inghiottire anche lei.

Primo argomento? La copertina ovviamente! È stata proprio quella ad attirarmi. Sono un'amante del gotico per cui datemi un corvo, una donna vestita di nero e della nebbia e il libro mi avrà sicuramente catturata. Vediamo ora la storia: la protagonista è Eliza Caine, una giovane donna di 21 anni che vive in una casetta a Londra insieme all'anziano padre il quale, dopo aver camminato sotto la pioggia per assistere a una lettura di Charles Dickens, si ammala e muore. Rimasta sola al mondo, Eliza decide di accettare un lavoro come istitutrice presso un misterioso H. Bennet, nel Norfolk. Dopo uno spossante viaggio in treno arriva a destinazione, e già alla stazione vive il primo di una serie di eventi terrificanti: qualcuno cerca di spingerla sotto un treno in corsa ma dietro di lei non c'è nessuno. Un uomo rozzo e dai modi sgarbati la aspetta in carrozza fuori dalla stazione per condurla alla sua nuova dimora, Gaudlin Hall. In casa la spettano solamente due bambini, Isabella di dodici anni ed Eustace (ma che cavolo di nome è???) di otto anni. Nessun adulto è in casa e ormai è calata la notte ed è troppo tardi per andare a chiedere spiegazioni in paese, così Eliza decide che l'indomani mattina sarebbe andata dall'avvocato della famiglia per cui dovrebbe lavorare, Mr Raisin. I ragazzini sono piuttosto strani e inquietanti, soprattutto Isabella, che parla e si comporta come un'adulta, come se fosse lei stessa la padrona di Gaudlin Hall. Già dalla prima notte Eliza capisce che in quella casa c'è qualcosa che non va, strani sogni (sogni o realtà?), spifferi ovunque, finestre sigillate con la pece. Dopo pressanti richieste, l'avvocato Raisin rivela a Miss Caine che in realtà H.Bennett che ha pubblicato l'offerta di lavoro sul giornale era la precedente istitutrice che non voleva restare un giorno in più in quella casa. Apprende anche che nell'ultimo anno sono state ben cinque le istitutrici a Gaudlin Hall, di cui quattro sono morte. Tutte di morti piuttosto sinistre. Una strana presenza tormenta la casa anzi, tormenta l'istitutrice dato che i bambini sembrano essere al sicuro. Ombre dietro alle finestre, tende che svolazzano senza vento, un lupo che vuole azzannarla e che risponde ai comandi di Isabella. Tutto le è ostile in quella casa. E nella sua ricerca imperterrita del padrone di Gaudlin Hall, Eliza resterà stupita nell'apprendere che è sempre stato in casa, fin dal suo arrivo. Molte sconcertanti rivelazioni aspetteranno alla giovane donna che scoprirà esserci più di una forza in gioco in quella casa desolata.

Come vi ho già detto, quando trovo un romanzo gotico mi esalto subito. Ho amato "Il giro di vite" di Henry James, e ogni volta che mi imbatto in una storia di fantasmi ambientata in una casa, il confronto è inevitabile, tanto più se nella storia ci sono due bambini e un'istitutrice. E da questo confronto ne esce sempre indiscusso vincitore James, ma forse un confronto del genere è un tantino pretenzioso. Ti piace vincere facile? Bonciboncibobobo...eheh! È ovvio che il romanzo di James resterà il migliore, così come Jane Eyre resterà la storia di un'istitutrice più bella che sia mai stata raccontata. Questo non vuol dire che non ci saranno altre buone letture, vuol dire soltanto che dopo aver letto dei capolavori non si può fare a meno di riportare tutto a questi. Ecco, diciamo che questo libro mi è piaciuto ma non era come me l'aspettavo. Ci sono molti colpi di scena sicuramente, ma l'autore secondo me non è riuscito a creare la suspence necessaria in una storia del genere (anche se in alcuni punti ero così concentrata che ho maledetto più volte chi mi inviava messaggi sul telefono, tanto mi facevano sobbalzare! Mi scuso con i malcapitati ;) ). Credo che in certe storie, in cui entra in gioco il soprannaturale, le descrizioni non debbano essere troppo pedanti, altrimenti si rischia di allentare la tensione. Più le cose vengono lasciate vaghe e incerte, più creeranno apprensione. Per cui avrei apprezzato meno descrizioni e più suspence. Continuerò nella mia ricerca di romanzi gotici come se non ci fosse un domani, nella speranza di trovarne almeno uno che non mi faccia rimpiangere il caro Henry...ma sarà difficile! ;)

Per questa sera è tutto, anzi mi scuso per l'ora tarda! A presto! :)

Stay imbranation

The imbranation girl


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