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Bordolano, “cittadini non informati”: la protesta di Luisa Pea. E tre Comuni bresciani dicono no allo stoccaggio.

Creato il 14 giugno 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

La richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale di Bordolano con all’ordine del giorno la situazione del “Cluster B pozzi 1-21” di Stogit è in stretta relazione a quanto accaduto alle ore 16.45 del giorno 30 maggio 2013, quando alcuni cittadini hanno visto levarsi fiamme alte oltre 20 metri, oltre ad un forte sibilo provenienti dalla zona del Cluster B.

E’ fuori di ogni ragionevole dubbio che i cittadini si sono trovati di fronte ad una situazione inaspettata soprattutto perché non sono stati informati di quanto stava accadendo, di quanto era invece “programmato”.

Ancora una volta dobbiamo protestare con le autorità comunali, con il Sig. Sindaco, perché i cittadini non sapevano nulla, non erano informati.

Ancora una volta le “attività del Cluster B pozzi 1-21” avvengono senza alcun Piano di Emergenza esterna”: le sembra corretto che una attività industriale in un “Progetto Centrale e Stoccaggio di metano”, dichiarata “a rischio di incidente rilevante e soggetta alla Direttiva Seveso – Decreto legislativo 334/1999” sia in funzione dal luglio 2010 senza il “Piano di Emergenza Esterna”?

Noi questa sera le vogliamo chiedere:
- se sono state prese tutte le misure di sicurezza;
- se in Comune a Bordolano ci sono gli elaborati tecnici dei meccanismi utilizzati dal 27 maggio 2013 al 7 giugno 2013 nell’ “area del Cluster B pozzi 1-21”;
- se è presente la documentazione del ”Progetto Perforazione dei quattro nuovi pozzi al Cluster B – pozzi 1-21”;
- se sono stati fatti rilevamenti sulle emissioni dalla fiaccola;
- se sono stati fatti rilevamenti sulla qualità dell’aria nella zona in occasione delle “operazioni” effettuate fra il 30 maggio 2013 ed il 7 giugno 2013;
- quali emissioni sono state liberate nell’atmosfera;
- quali composti chimici sono stati riversati nel sottosuolo di Bordolano;
- dove sono stati portati i liquidi ed i fanghi prelevati dalla perforazione del nuovo pozzo.
- quali sono le autorità che sono state avvisate per queste “prove” dal 30 maggio 2013 al 7 giugno 2013.

Le chiediamo ancora se e come intende tutelare la salute, la sicurezza dei cittadini di Bordolano e le loro attività, se è a conoscenza della presenza nella nostra zona della sorgente sismogenica ITCS 002 in grado scatenare in ogni suo punto sismi di Magnitudo 6.1 e che le immissioni di fluidi nel sottosuolo in presenza di sorgenti sismogeniche sono sconsigliate dal mondo scientifico internazionale.

Le chiediamo infine se intendo far sospendere le attività al Cluster B pozzi 1-21 e del “Progetto Centrale e Stoccaggio metano di Bordolano”.

Bordolano, 13 giugno 2013​

I Consiglieri Comunali

Luisa Pea

Tarozzi Gian Battista

Informo il Consiglio Comunale di Bordolano della notizia apparsa sulla stampa locale nei giorni 12 e 13 giugno 2013 che i Comuni di Bagnolo Mella, Capriano del Colle, Dello e la Provincia di Brescia nella conferenza dei servizi che si è tenuta a Milano il giorno 11 giugno 2013 sul “Progetto Bagnolo Mella Stoccaggio” di Gaz de France , hanno depositato documentazioni, relazioni di esperti e delibere con la richiesta di blocco del progetto.

Presa visione della “Bozza del Piano di Emergenza Esterna” presentata il 13 maggio 2013 alle ore 10.30 alla presenza di soli quattro cittadini di Bordolano , si chiede se il Comune di Borodlano, tenendo conto dei parametri esposti in particolare della “zona di attenzione con raggio di 1 km dal Cluster B” ha già elaborato, oppure se ha già previsto lo sviluppo logico del Piano di Emergenza Esterno e se ha considerato che il Piano di Emergenza Esterno coinvolgerebbe tutto il paese di Bordolano, parte del territorio dei Comuni di Castelvisconti e di Quinzano d’Oglio.

Chiediamo, anche per questa ragione, per non mettere a rischio il territorio del Comune di Bordolano, la sicurezza e la salute dei suoi cittadini, che il Comune di Bordolano adotti le opportune iniziative e delibere in sintonia con le Delibere e le iniziative adottate dai Comuni di Capriano del Colle, Bagnolo Mella e Dello, oltre che dalla Provincia di Brescia, perché anche il “Progetto Bordolano Centrale e stoccaggio di metano” venga fermato.

Bordolano, 13 giugno 2013

Consiglieri Comunali

Luisa Pea

45.284811 9.845917

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