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Borsalino e la mia testa a palla

Creato il 15 giugno 2012 da Lollo

BORSALINO E LA MIA TESTA A PALLA

LI BRAMO.

Ogni tre mesi io taglio i capelli, niente di particolare, dal lungo e accennato ricciolino passo ad una più completa rasatura che evidenza la stempiata colossale, tallone d’Achille.Solito risultato.Grandi complimenti lusinghieri del calibro di “Stai diventando pelato eh?” fino al più commovente “Quando hai capelli corti si nota ancora di più che hai la testa a palla”.Invoco la somiglianza con Jude Law che mi viene spesso millantata ma lui non riesce ad accettare le calvizie quindi nelle pubblicità dei vari profumi Dior è come se fosse sempre più capellone, il potere di Photoshop resuscita anche i morti.Io, che stoico affronto la caduta dei capelli, ho deciso che nella vita d’estate (perché d’inverno?) indosserò un Borsalino che farà invidia a qualsiasi Panama e sigaro sulle spiagge di Cuba.Tsè.Nel mio cambio dell’armadio sussiste anche il cambio di cappelliera.Via il feltro, passo alla paglietta francese in stile Renoir.Via la lana mista cachemire, passo al Panama.Nella mia collezione estiva però manca Borsalino e questo crea in me medesimo uno sconforto tale da dover approfondire le conoscenze sulla stagione proposta.La famosa azienda di Alessandria ha realizzato per la primavera estate 2013 una campagna pubblicitaria degna di nota opera del fotografo italiano Giovanni Gastel, la linea verrà presentata in anteprima al Pitti.PITTI: quel luogo che risuona nelle mie orecchie due volte l’anno e per cui vengo ignorato sistematicamente due volte l’anno.
BORSALINO E LA MIA TESTA A PALLA

BORSALINO E LA MIA TESTA A PALLA

Le foto di Gastel sono frizzanti come l’intera campagna, cappelli a tesa stretta adatti ad una gioventù che non si stanca dei colori accessi come l’arancio, il turchese, il giallo limone ed il blu quasi elettrico.La forma classica con vaga al centro e bozze laterali si adatta ad uno stile ironico, chi indossa Borsalino non è più un antiquato demodé pronto al reparto geriatrico ma un uomo reinventato che sbizzarrisce se stesso.Leggo i materiali che lo compongono.“FELTRO?”FELTRO LEGGERISSIMO, 49 GRAMMI.Qua non si scherza eh, il feltro per l’estate, traforato e fresco si aggiunge alle varietà di colori che conquistano tutti.E per tutti intendo ME.HO DECISO CHE LO VOGLIO.Non importa quanti chilometri di bicicletta in piscina dovrò percorrere, prima, e più probabilmente poi, quel cappello calzerà la mia testa quasi pelata.Perché è così che mi vedo.Perennemente in bicicletta, una t-shirt strafalciona, i soliti shorts da cinquanta centesimi, un paio di espadrillas e un bel Borsalino color ghiaccio, o lampone, o arancio, o blu, o celeste.Fosse per me li comprerei tutti.Fosse per la mia Poste-Dio-l’abbia-in-gloria-pay non mi avvicinerei manco alla vetrina in galleria.
BORSALINO E LA MIA TESTA A PALLA


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