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Borse: Dax di Francoforte siderale

Da Pukos
Borse: Dax di Francoforte siderale

La Borsa tedesca negli spazi interstellari

Otto dei quaranta titoli del Ftse Mib ritoccano i propri record storici: Exor, Ferragamo, Autogrill, Atlantia, Azimut, Luxottica, Fca e Wdf. In calo ancora i titoli petroliferi.

Ecco dove è andato a finire il Quantitative easing, grazie Draghi di aver fatto ingrassare ancora la Germania e lasciato a noi gli avanzi, i tedeschi si mangiano la porchetta ed agli italiani non rimane che leccare la teglia che è stata messa sotto al maialino e sulla quale è colato un po’ di grasso.

Guardate cosa è accaduto sull’indice di Borsa tedesco dall’inizio dell’anno, sembrava che la quota dei 10.000 punti per il Dax fosse invalicabile, ed ora siamo quasi a 12.200 punti, letteralmente pazzesco!

Il massimo dei massimi dei massimi qualcosa che fino a pochi mesi fa non si sarebbe mai immaginato di raggiungere nemmeno fra dieci anni, ed invece sono bastati poco più di due mesi e … e il Quantitative easing è partito da una settimana e durerà almeno diciannove mesi!!!

Per quanto ci riguarda noi ci accontentiamo davvero delle briciole, noi siamo strafelici che il nostro Ftse Mib (+0,96%) sia sui massimi degli ultimi quattro anni e che vale oggi circa la metà di quanto valeva prima della crisi. Siamo modesti noi.

Oggi ancora una volta è stato il comparto petrolifero a frenare il nostro indice principale, sul fondo troviamo Saipem (-4,15%) che nelle due ultime sedute ha lasciato quindi sul terreno dieci punti percentuale ripiombando in area 8,6/8,7 euro.

Pesante anche il ribasso di Eni (-2,18%), mentre Tenaris (-0,55%) ha maggiormente limitato le perdite.

Sono arrivate anche le prese di profitto per Yoox (-2,44%) che interrompe, ma forse solo momentaneamente, un buon recupero cominciato dai minimi di fine ottobre. E rimanendo in tema prese di beneficio ecco Pirelli (-1,28%) che non raggiunge quindi quota 15 euro.

Contrastati i bancari, scendono Banca MPS (-1,02%), Mediobanca (-0,34%) e Bper (-0,19%), salgono invece Banca Intesa (+3,08%), BpM (+3,01%), Ubi Banca (+1,48%), Unicredit (+1,45%) e Banco Popolare (+0,71%).

Torna a volare Stmicroelectronics (+4,67%) che supera così l’asticella dei 9 euro, non accadeva dal novembre del 2007, dallo scorso 30 ottobre, quindi in quattro mesi e mezzo il guadagno del titolo è stato dell’85%!!!

Rimanendo in tema di titoli che stanno vivendo un momento magico, non terminano i guadagni per Exor (+4,61%) che ritocca per l’ennesima volta il proprio record storico portandolo a 41,56 euro!

Record storico anche per Salvatore Ferragamo (+4,29%) che al fixing fa segnare 29,89 euro, per Autogrill (+3.96%) che supera anche quota 9 euro, per Atlantia (+3,10%) che arriva a 24,62 euro, Azimut (+2,88%), Luxottica (+1,52%), Fca (+1,28%) e World Duty Free (+1,02%) .

Soltanto sfiorato, invece, il nuovo massimo assoluto da Moncler (+4,17%) ma forse è solo rimandato di un giorno.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro  


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