Magazine Cultura

Boswellia

Da Olivierifrancesco

Boswellia Boswellia Poi prese il pane lo spezzò e disse Questo è il mio corpo Ci arrivavo in bicicletta io Parcheggiavo fuori appoggiando attentamente le ruote al muro Salivo una rampa di scale spesso vestito da calciatore Che io volevo divenire come Del Piero Ero tutto bianco e nero Tutto Boswellia Lui mi aspettava puntuale come un parroco Effettivamente lo era Un parroco Bassotto e panzuto Senza capelli Aveva la faccia da palla da rugby Poi prese il vino lo versò e disse questo è il mio spirito Era simpatico nei modi Scherzava col suo ghigno ecclesiale Mi chiedeva sempre se qualcuno sapesse che ero là Che diceva che voleva che rimanesse un segreto Boswellia La prima volta che mi chiese di menarglielo non sapevo che dire Diceva figliolo non ti devi preoccupare Sei nella casa del Signore Qui tutti ti amano Io ti amo Rendi felice questo parroco Tu con le tue manine belle Prometteva di farmi conoscere il dirigente della Juventus Ricatti E in fin dei conti menarglielo alla fine non era poi chissà che sforzo Anche se la prima volta mi schizzò in faccia E la cosa sapeva di incenso Lasciate che i pargoli vengano a me Boswellia Dicevo vuoi vedere che c’ha pure il cazzo santo sto benedetto parroco? E i nostri incontri clandestini Si mantenevano sulla reciproca promessa Io di non parlarne Lui di rendermi un grande giocatore di calcio Poi però un pomeriggio non andarono proprio così le cose Aveva il collo gonfio come un porco Le vene dilatate Gli occhi che smadonnavano Mi prese mi buttò a terra e mi penetrò il culo Così Davanti a Cristo in croce Che benediceva l’evento con l’incenso Lasciate che i pargoli vengano a me Boswellia Mi sborrò dentro mentre piangevo e cercavo di liberarmi Poi scappò in sacrestia Rimasi a terra col culo all’aria per circa venti minuti Pregavo come mi aveva lui insegnato Ave maria piena di grazia Il Signore è con te Tu sei benedetta fra le donne Ave Maria piena di grazia Il Signore è con te Tu sei benedetta fra le donne Santa Maria madre di Dio prega per noi peccatori Santa Maiala prega per il mio culo che oggi ha glorificato il regno dei cieli La Messa è finita Andate in pace Amen.
©OlivieriFrancesco

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog