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Brandt, finalmente una lavatrice per uomini veri!

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Brandt, finalmente una lavatrice per uomini veri!Carissimi amici e carissime amiche,

ma forse questo post è dedicato più ai nostri amici, quei maschi veri che ci seguono con grande, amorevole, a volte morbosa attenzione.

Guardate cosa ho trovato qualche giorno fra tra le pagine di un giornale francese?!?

La nuova pubblicità delle lavatrici del marchio BRANDT! Si parla di lavatrici, quindi si parla di bucato, eppure non c’è neanche una donna raffigurata!  Questa volta l’iconografia della casalinga è assente perché la regina della casa lascia il ruolo da protagonista a suo figlio, un bimbetto scanzonato di cui non vediamo bene il viso, ma che viene descritto mentre si tira la bocca per fare una smorfia. Nella T-shirt che porta (magliettina a strisce, BLU miraccomando, sai mai che lo si scambi per una femminuccia!) leggiamo il claim della pubblicità, cioè: GLI UOMINI VERI (SE) LO FANNO LORO IL BUCATO. Più in basso e più piccola, l’aggiunta tra parentesi: è MAMMA CHE L’HA DETTO.

Allora, io non so se piangere o ridere. Da un lato apprezzo: è vero, gli uomini veri sono autonomi, capaci, indipendenti, smettiamola di descriverli come dei bradipi o parassiti incapaci di intedere e volere ma dediti alla costante ricerca di un paio di tette da palpare (è così che la pubblicità vi descrive, mica io! ). Sì, perchè questa della Brandt è proprio una campagna rivolta agli acquirenti maschi, visti e pensati come incapaci di gestire una tradizionale lavatrice. Lo sottolineano le frasi esplicative riportate infondo alla foto, che ci tengono a ribadire  che con il nuovo sistema DOS-E basta davvero schiacciare un bottone quindi è un prodotto alla portata di tutti!

Dall’altro, avrei preferito che quella frase fra parentesi non ci fosse. Lo avrei preferito perchè visto che si tratta di una bella frase, anti-sterotipo, penso che quella parentesi la relativizzi, come a dire: ” l’ha detto la mamma, che si fa un mazzo così e vorrebbe tanto che le cose cambiassero, in tutta risposta alla poveraccia le mando una bella smorfia linguaccia”. Esagero? Sto diventando paranoica? Non lo so. Ma davvero c’è bisogno che lo dica la mamma? Mah. Ditemi la vostra dai.

Tra l’altro considerate che questa pubblicità secondo me racchiude anche una citazione. Mesi fa la marca di abbigliamento per neonati e bimbi piccoli Le Petit Bateau, molto conosciuta e stimata per la qualità dei suoi prodotti, promosse delle tutine  che hanno suscitato un discreto scandalo. Si trattava di due modelli contrapposti, colore grigio sia per lui che per lei, ma nulla di originale tranquille, per la bimba le scritte in rosa per il maschietto quelle in blu. Come se non bastassero i colori ad etichettarci fin dai nostri primi vagiti, le tutine riportavano una serie di aggettivi che sottolineano stereotipi sulle differenze di genere con un approccio fortemente sessista.

Brandt, finalmente una lavatrice per uomini veri!

Per lui, come potete vedere nella foto, è stata scelta questa serie di aggettivi:

coraggioso, forte, fiero, robusto, sveglio, astuto, birichino, abile, determinato, cool. Per lei: carina, testarda, divertente, dolce, golosa, graziosa, innammorata, carina, elegante, bella. Ci rendiamo conto? Per lui un bel pacchetto all inclusive, forza determinazione, abilità e virilità. Per lei bellezza, dolcezza, eleganza ma nulla di legato all’ abilità o all’intelligenza.

Sono state molte le associazioni francesi che hanno sollevato una sommossa popolare contro questo prodotto e contro il marchio di abbigliamento che ha dovuto scusarsi pubblicamente ma che non mi risulta abbia ritirato dal commercio le tutine incriminate. Trovate qualche traccia del dibattito qui , su Rue89 qui , qui invece la polemica raccontata dalla rivista Elle Il tam tam è stato talmente forte che se n’è parlato in radio, in Tv, ovunque, e credo sinceramente che non si trattasse di buona pubblicità per Petit Bateau che credo conterà fino a mille prima di buttare superficialmente sul mercato un’altra ignobile e incommentabile stronzata sessista.

Ma torniamo alla questione degli uomini veri a cui si rivolge la ditta Brandt; chiudamo gli occhi, e proviamo a immaginare questa pubblicità leggermente alterata.

Chiediamoci, che effetto avrebbe sortito vedere come claim: GLI UOMINI VERI SE LO FANNO DA SOLI IL BUCATO. ME LO HA DETTO (o addirittura oserei insegnato) il mio PAPà?

Non sarebbe stato meglio? Secondo me sarebbe stato bellissimo! Le mamme avrebbero sorriso, si sarebbero sentite meno discriminate e meno rinchiuse in un ruolo che limita la loro libertà.  E i papà  si sarebbero sentiti meno sfigati e finalmente considerati , anche loro, come possibili acquirenti di un elettrodomestico per la pulizia della casa! Non lo pensate pure voi?



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