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Brasile: prodotto da un quotidiano, ecco il docufilm sulle proteste

Creato il 23 maggio 2014 da Pedroelrey

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Si chia­merá Junho (giu­gno) il lungo film docu­men­ta­rio pro­dotto dalla Folha de S.Paulo e del quale é appena uscito il trai­ler uffi­ciale che rac­conta, a distanza di un anno, le mani­fe­sta­zioni del 2013 con­tro l’aumento del prezzo dei biglietti del tra­sporto pub­blico da 3 a 3,20 reais.  Il docu­film cerca di dipa­nare un ban­dolo estre­ma­mente com­plesso: un Paese con squi­li­bri enormi nono­stante il ritmo della recente cre­scita, le richie­ste di giu­sti­zia sociale da parte di un movi­mento spon­ta­neo  ma espo­sto alle infil­tra­zioni di gruppi vio­lenti, e il mistero su chi abbia ordi­nato in qual­che modo l’abuso, ampia­mente testi­mo­niato nelle imma­gini, degli inter­venti delle forze dell’ordine. Inol­tre Junho cerca di fare ordine negli intrecci dello scon­tro poli­tico tra i due par­titi che domi­ne­ranno la pros­sima cam­pa­gna pre­si­den­ziale: da una parte il Pt (il par­tito dell’attuale pre­si­dente Dilma) al fianco del sin­daco della cittá, dall’altra il Psdb (il par­tito si Neves, lo sfi­dante di Dilma nella corsa elet­to­rale) con il gover­na­tore dello Stato di Sao Paulo.

La vio­lenza della repres­sione da parte delle forze dell’ordine ha scon­volto buona parte del Paese e lasciato una ferita ancora non rimar­gi­nata. Non solo, ma i fatti di quei giorni hanno dato vita a un sen­ti­mento dif­fuso di indi­gna­zione nei con­fronti della poli­tica e fatto nascere  un movi­mento  con­tro la Fifa e con­tro gli spre­chi per i Mon­diali 2014 che in que­sto momento é un vero incubo sia per gli orga­niz­za­tori che per il governo di Bra­si­lia. Não vai ter Copa (Non ci sará Coppa) é un fan­ta­sma dif­fuso e che aleg­gia e ali­menta mani­fe­sta­zioni e cor­tei un poco ovun­que nel Paese.

La for­mula di Junho, circa due ore in totale, é quella clas­sica del docu­men­ta­rio gior­na­li­stico: le imma­gini fatte in presa diretta si alter­nano con le testi­mo­nianze dei lea­der del movi­mento, il rac­conto di chi é rima­sto incol­pe­vol­mente vit­tima magari di una pal­lot­tola di gomma o del lan­cio costante di lacri­mo­geni mischiati a sostanze for­te­mente irri­tanti, e le ana­lisi di com­men­ta­tori anche stranieri.

Ma la vera novitá é che la pel­li­cola é stata pen­sata, pro­dotta e mon­tata, non da una casa cine­ma­to­gra­fica, ma da un grande gior­nale la Folha de S.Paulo, primo quo­ti­diano per dif­fu­sione in Bra­sile. Il mate­riale video é quello pro­dotto al tempo dai repor­ter della Folha e la dire­zione del film di João Wai­ner, foto­grafo e oggi respon­sa­bile del canale digi­tale TvFo­lha. Le imma­gini sono forti, quelle che ripren­dono la poli­zia in azione impres­sio­nanti, cosí come sono com­mo­venti i rac­conti stu­pe­fatti dei testi­moni, la foto­gra­fia é sem­pre molto curata e par­ti­co­lar­mente spet­ta­co­lari sono le riprese dall’alto del cor­teo che invade il sim­bolo del cuore finan­zia­rio del Bra­sile, l’Avenida Pau­li­sta, girate gra­zie ai primi pro­to­tipi arti­gia­nali di droni.

In Bra­sile a curare la distri­bu­zione di Junho sará la O2 Play di Fer­nando Mei­relles, il regi­sta di Cidade de Deus, ma dal 5 giu­gno il film sará in ven­dita nella ver­sione con sot­to­ti­loli in 90 paesi tra­mite iTu­nes. E anche que­sta é una novitá interessante.


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