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Bretagna: i misteri antichi dell'Isola di Gavrinis

Creato il 28 agosto 2015 da Giovy

Bretagna: come visitare il Cairn de Gavrinis

Il Cairn dell'Isola di Gavrinis - © 2015 Giovy


L'Isola di Gavrinis è uno dei luoghi più rappresentativi della Preistoria in Bretagna. Il Golfo del Morbihan un tempo non esisteva. Le attuali isole sono state create dall'innalzamento dell'acqua dopo il disgelo, dando vita all'attuale costa del sud della Bretagna. Circa una trentina di anni fa, un privato acquistò l'isola di Gavrinis e, nel sistemarla, scoprì uno dei Cairn più importanti di sempre.
Cos'è un Cairn?
Dicesi Cairn un dolmen provvisto di copertura.Il dolmen, si sa, era spesso simbolo di una sepoltura importante. Nel caso di morte di qualcuno di fondamentale per la società preistorica dell'epoca, si ricopriva il dolmen con sassi e terra, in modo da creare una sovrastruttura che proteggesse la camera sepolcrale.Questo ci insegna essenzialmente una cosa, che è ancora oggi al centro di studi da parte di esperti dei tempi antichissimi: la società preistorica non era clave e brutalità ma società organizzata e senso estetico spiccato.
Per capire tutto ciò sono sufficienti pochi passi sull'Isola di Gavrinis, che si raggiunge con circa 15 minuti di barca dal porto di Larmor-Baden.
Se siete in auto, sappiate che al porto c'è un parcheggio con buona capacità, ma non troppa. Si paga solo da Luglio a fine Agosto.
L'isola è un sito protetto e l'eccezionalità del suo cairn impone delle regole: non più di 250 visitatori al giorno e non più di 25 alla volta.
Se la vostra intenzione è quella di passare nei paraggi di Larmor-Baden pochi giorni, prenotate la vostra visita e il passaggio in barca perché potreste non trovare posto, soprattutto d'estate.
Recenti studi hanno confutato quanto detto ad inizio degli anni '90: il monumento funerario di Gavrinis ha circa 6000 anni, circa 2000 in più di quanto datato in precedenza.
Si tratta di un qualcosa di eccezionale, in primis per l'età, e in secondo luogo per ciò che vi si può vedere.
L'eccezzionalità di Gavrinis è data dalle incisioni che si possono ammirare all'interno del monumento. In tutta sincerità vi dico che, di norma, non si possono fotografare ma io ho avuto il permesso del Direttore responsabile del sito archeologico che mi ha accompagnata fuori orario all'interno del cairn in modo che potessi rendermi conto in pieno di ciò che stavo vedendo.
Non amo i favoritismi ma, in questo caso, non gli sarò mai grata abbastanza per questa possibilità.
Il corridoio del Cairn di Gavrinis è basso: io sono alta 1,65 e dovevo piegarmi, finché non sono arrivata al centro della camera sepolcrale, dove ero contornata da pietre alte circa 2 metri e completamente incise nella parte interna.
Sia per senso artistico che per devozione alle persona sepolta lì (c'è chi pensa fosse la sepoltura di un'intera famiglia), le pietre che costituiscono le pareti del corridio e della camera sepolcrale sono incise con disegni che hanno un loro senso logico.
Ci sono delle figure che ritornano, delle linee che si ripetono.
Ci sono esempi di caccia, figure che hanno un che di sessualità maschile e anche quelle con simboli più femminili.
Sembra che tutto il disegno voglia rimarcare la vita, la forza, la fertilità.
Qual è il mistero antico che avvolge Gavrinis?
Il mistero del Cairn di Gavrinis riguarda il "tetto" della camera sepolcrale, che altro non è che la pietra orizzontale del dolmen. Nel caso di Gavrinis, data la grandezza della tomba, sono più pietre.
I disegni che vi si trovano sono l'esatta continuazione di quelli ritrovati nel Cairn di Locmariaquer, altra località top per la preistoria in Bretagna. Come se fosse un grande puzzle.
Dove sta il mistero?
Nei 29 kilometri circa che separano, attualmente, le due località.
Dico "attualmente" perché, come vi accennavo prima, 6000 anni fa la morfologia del Golfo del Morbihan era molto diversa e non c'era il mare a dividere le due località ma un po' di distanza c'è sempre stata.
Inoltre, davanti a Gavrinis c'è un'altra piccola isola dove spicca un monolite che altro non è che la parte più alta di tutto un enorme cerchio di pietre che ora si trova sott'acqua.
Tutto sembra sottolineare come questa luogo fosse fondamentale, importate e cruciale per le popolazioni che vivevano da quelle parti.
Perché visitare Il Cairn di Gavrinis?
Perchè è un qualcosa che lascia senza parole.
Lo ammetto: io sono molto sensibile a luoghi che hanno avuto vita così lontano nel tempo, come standing stones e cerchi di pietra, giusto per fare un esempio.
Gavrinis va visto per cambiare idea su tutto quello che ci è sempre stato raccontato sulla preistoria e per capire quanto di artistico ed estetico l'uomo abbia potuto creare anche in tempi così lontani.
La Bretagna è un po' la madre di certe civiltà che poi hanno dato vita allo sviluppo di una parte di Europa: visitare il Cairn sull'isola di Gavrinis è rendere omaggio a questa "scintilla" che alimentò vita, sviluppo, storia e civiltà.
Consiglio più che doveroso: se potete, visitate Gavrinis al mattino, non appena apre (alle 10).
La permanenza sull'isola è regolata in modo da dare la possibilità a tutti i gruppi di approdare e visitare il sito archeologico.
Il mattino ha una luce speciale nel Golfo di Morbihan... cogliete l'attimo e godetevi quella bellezza immensa fatta di natura, oceano e storia.
Ah, dimenticavo... vi lascio la gallery per raccontarmi un po' della mia visita sull'isola di Gavrinis!

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