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Breve vademecum per giudicare 1992: La serie

Creato il 22 aprile 2015 da Signorponza @signorponza

Di 1992 ne ha parlato chiunque. Stroncata dalla critica italiana e accolta con successo dalla stampa internazionale, la serie prodotta da Sky, che narra le vicende di sei diverse persone le cui vite si intrecciano sullo sfondo dell’inchiesta “Mani Pulite”, è stata volente o nolente uno degli eventi televisivi di questi primi mesi dell’anno.

1992 - La serie

A nemmeno di 24 ore dalla messa in onda degli ultimi due episodi su Sky Atlantic – e in contemporanea su Sky Cinema, Sky Cinema +1 per i ritardatari, Sky Cinema -2 per gli impazienti e Sky On Demand per i ragazzi fuori sede che scroccano l’abbonamento alla pay per view ai genitori – ho pensato di redigere una sorta di vademecum per potervi aiutare a rispondere alla domanda che ha accompagnato questo ultimo periodo e che supera di diritto la sempreverde “Che cosa fai per Capodanno?”, ovvero: “Ma tu..cosa ne pensi di 1992?”

Ebbene sì, non mi riferivo a “Chi è e che lingua parla Tea Falco?”, una delle sei protagoniste della serie insieme a Stefano Accorsi – anche ideatore del progetto – e Miriam Leone, Domenico Diele, Guido Caprino e Alessandro Roja.

A queste ultime due domande sono state trovate più e più risposte. In primis dalla mamma della protagonista che, al grido di Nessuno può mettere Tea in un angolo si è scagliata contro tutti quelli che hanno criticato la performance della figlia (citofonare Domenico Naso – @domeniconaso de Il Fatto Quotidiano oppure Dagospia).

Qualche burlone del web ha rincarato la dose e ha sottotitolato le parole dell’attrice così come vengono da lei pronunciate:

Come dicevo, mi riferivo proprio a quella domanda scomoda per cui tocca poi prendere una posizione. Rispondere è effettivamente un’impresa complessa.

Perché se ammetti pubblicamente che ti è piaciuta, probabilmente verresti radiato dalle tavole rotonde dei massimi esperti in fatto di serialità internazionale a suon di “Ma Breaking Bad l’hai mai visto?”.

Tina Cipollari Ignorante Gif

Tra l’altro la mia risposta è no, ma questa è un’altra storia.

Tina Cipollari Che Cavolo Vuoi

Se al contrario ammetti che ti ha fatto cag*re, sei un ingrato criticone senza rispetto per le idee geniali di Stefano Accorsi, per gli attori emergenti e ti meriti Don Matteo e compagnia bella.

Tina Cipollari Si Può Dire Una Cosa del Genere Gif

Ecco siccome come ti esponi sbagli, ho creato quella che potrebbe essere la risposta perfetta per non sembrare né troppo entusiasti né troppo critici.

Fossi in voi partirei con un “Beh senza dubbio, per essere una serie SKY è sicuramente molto meglio di tutte le fiction con preti, suore e famiglie felici che vediamo sulle reti generaliste italiane”. Però subito dopo, per riportare tutti con i piedi per terra, vi consiglio di aggiungere un generico: “Però forse delle sue serie originali è la meno efficace”. Che vuol dire tutto e niente. Quindi siamo nel terreno giusto.

Poi va analizzata la storia e l’idea. Andrei su un sicuro “Idea geniale quella di affrontare la nostra storia recente, nessuno ci aveva ancora provato!”. Se avvertite che questo troppo entusiasmo agita in malo modo gli animi dei presenti, smorzate subito il tentativo di innovazione con un: “Però non è che ci siano molto riusciti: poco Tangentopoli, tanto Berlusconi. E gli anni ‘90 non sono solo Casa Vianello, Lorella Cuccarini e Non è la Rai”. Sentitevi liberi di versare una lacrima dopo questa affermazione falsissima.

Sul tema attori sbizzarritevi: il terreno è fertilissimo per improvvisare elogi e/o critiche a seconda dell’interlocutore. Io, davanti ai ben pensanti, vi consiglierei di parlare solo di Alessandro Roja, come se gli altri non esistessero. Anche se, ovviamente: “In Romanzo Criminale era stato molto più bravo!” Così fate vedere che avete un metro di paragone e ne guadagnate in credibilità.

Davanti a tutto il resto del mondo potreste anche azzardare ad un elogio di massa: “La Leone non è solo la più bella Miss Italia degli ultimi anni, è pure brava. Caprino e Diele grande scoperta.” E se ve la sentite potreste anche provare a difendere Tea Falco: “Dai mica recita così male, è il personaggio che è così!”.

No, cara Tea. Pur essendomi piaciuto 1992, forse quest’ultima affermazione è troppo pure per me.

Tina Cipollari Non hai scusanti gif


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