Brevis lectio sulle nostre motivazioni

Max Dejavù

Le motivazioni che ci portano a mollare un pò la presa con il blog sono varie.
Passi la crisi premestruale di Bloodymaya che la settimana prossima inizierà ad andare all’asilo ed è già terrorizzata all’idea che tutti i bambini non vorranno giocare con lei o le vorranno togliere i giochi di mano.
Passi la crisi “adolescenziale” da “bello e dannato” di Babyface che non accetta i nostri “no” e che per tutta risposta corre nel corridoio a buttare giù tutti i libri.
Passi la crisi premestrale da abbandono del nido di Antonella che adesso è felice, adesso è triste, adesso è preoccupata all’idea che la figlia “spicchi il volo”
Ma uno dei motivi principali, a pensarci bene, è che sono stressato e ho bisogno di non avere “pensieri”.

MOTIVO n.1
Credo di essere “leggermente” stressato, perchè:
Lo sei certamente se ti metti in coda al semaforo dietro 10 macchine in attesa e quando vedi che nessuna parte al verde, inizi a suonare come un dannato bestemmiando in aramaico antico! Tutti si girano e tu noti che sei in coda, si, ma dietro tutte “le macchine parcheggiate”

MOTIVO n.2
Credo di essere “leggermente” stressato, perchè:
Quando sei in macchina e pensi che ci sia caldo, accendi l’aria condizionata.
Dopo 1 h di viaggio sei sudato come delle verdure cotte a vapore e pensi “ma porca vacca ma che caldo fa??? Qui segna 20° ma come cazzo è che pare ce ne siano 60°?”
Ciccio, basta che non metti l’aria condizionata “calda” a palla con i finestrini chiusi!!!

Ho bisogno di un analista!