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Brick Mansions di C. Delamarre: “adrenalinico movie action”

Creato il 01 maggio 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

1 maggio 2014 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos •

il giudizio di Antonio Gentile

Summary:

Due realtà contrapposte e divise da un muro: da un lato un quartiere cittadino popolato da criminali disperati, dall’altro la città dei ricchi e dei giusti, due realtà inevitabilmente destinate a scontrarsi, siamo a Brick Mansions.

Scritto e prodotto da Luc Besson e Bibi Naceri per una direzione dell’esordiente Camille Delamarre, “Brick Mansions” si presenta come un remake d’action di una precedente produzione francese “District 13” (2004), allora diretto da P. Morelle e allo stesso modo scritto e prodotto da L. Besson e B. Naceri, fin qui nulla di nuovo per una costruzione cinematografica che ci riporta indietro agli anni ‘80, quando i film d’azione dominavano incontrastati sul grande schermo. L. Besson e C. Delamarre, pur restando ancorati ai vecchi cliché, puntano su un terzetto vincente: il compianto “Paul Walker” (scomparso in un incidente automobilistico pochi giorni dopo aver concluso le riprese); David Belle (co-fondatore del movimento del ParkourParcours du Cumbattant) e RZA (rapper, attore e regista), tre interpreti certamente determinanti per la riuscita del film. Un’altra esclusiva assoluta di Brick Mansions è l’ultima interpretazione di Paul Walker (la serie di “Fast and Furios”) per il grande schermo, un valore emotivo di particolare rilievo prima della sua prematura scomparsa dalla scena mondiale.

Gallery Brick Mansions

Detroit anno 2018. Il tasso di criminalità in città è altissimo e le autorità locali richiedono drastiche misure tra cui la costruzione di un muro colossale che isola l’intero quartiere di Brick Mansions trasformato in un ghetto ormai in preda alla malvivenza e alle bande di trafficanti di droga, il loro capo indiscusso è Tremaine Alexander (interpretato da RZA), un uomo spietato che tiene prigioniera Lola ( Catalina Denis), la donna di Lino (ex galeotto interpretato da David Belle), che per liberarla stipula un’alleanza con Damien (P. Walker), un poliziotto sotto copertura incaricato di sgominare la spietata banda di trafficanti di droga. Ma a minacciare l’intera città è lo stesso Tremaine, capo assoluto della banda e possessore di una bomba al neutrone, un’arma di distruzione di massa pronta per essere utilizzata allo scoccare della 24° ora, per Lino e Damien è una corsa contro il tempo.

Adrenalinico, dinamico e coinvolgente, il film non manca di sequenze spettacolari, di scontri con energumeni e voli pindarici, caratteristiche che fanno da corollario per un genere cinematografico abbastanza scontato ma con una marcia in più rispetto ai movie action del secolo scorso. “Il Parkour” è una vera novità degli anni 2000 spesso integrata alle arti marziali tradizionali, discipline di cui David Belle ne è maestro. Un remake che sembra reggere bene il confronto con altre produzioni analoghe degli anni ottanta nonostante la sceneggiatura certamente poco originale probabilmente in parte ispirata al precedente “1997 Fuga da New York” (1981), diretto dal geniale John Carpenter (per la regia il soggetto e la sceneggiatura), e ambientato in una New York del futuro, anch’essa un’intera metropoli isolata e controllata dalla polizia a causa dell’altissimo tasso di criminalità, l’antieroe in missione speciale per sventare l’utilizzo di un’ arma di distruzione di massa era Jena Plissken interpretato da Kurt Russell poi riproposto nel sequel ridondante “Fuga da Los Angeles” per la stessa regia di Carpenter, molto più asciutto e lento nelle sequenze girate in assenza totale di forti scontri fisici.

Il cast inoltre include: Sal Longobardo, Carlo Corta e Robert Maillet e Kalinka Petrie. Il film franco/canadese sarà distribuito dalla “Eagle Pictures” nelle sale italiane dal primo Maggio. Le sequenze, ormai adatte alle nuove generazioni cui si riferiscono ed ai nuovi e sregolati risvolti sociali, sono girate a ritmi velocissimi ed intrise in dosi massicce di parabolici scontri che non deluderanno gli appassionati del genere.

di Antonio Gentile per Oggialcinema.net

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