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Brooklyn Mediterraneo di Anthony Valerio

Creato il 08 settembre 2014 da Ilbicchierediverso

Brooklyn Mediterraneo di Anthony Valerio

“My heart belongs to Brooklyn

Life is easier where we can join our hands

Your face is a face that’s stuck in my head

Here in Paris rain is falling

My heart belongs to Brooklyn.”

Mentre finisco le ultime pagine del libro, in sottofondo Woodkid  descrive la sua Brooklyn, dedicandole parole d’amore, il distaccamento dalla sua Francia, da Parigi, piovosa ancora una volta e il cuore rivolto a altrove.

Brooklyn  è Il più popoloso Borough della città di New York, ricco di storia e multietnicità, uno stato mentale oltre che una comunità  estremamente dinamica, la citta di Woody Allen e Jean-Michel Basquiat, di Mel Brooks e Jonathan Lethem. Una città (2,5 milioni di persone) dentro una città, che vive la sua frenetica follia quotidiana, senza privarsi del romanticismo di un sax in Brooklyn Heights.

Si parte da qui per godere appieno di  “Brooklyn, mediterraneo” di Anthony Valerio, con un intervento di Robert Viscusi (poeta americano ancora poco conosciuto da noi…)- editrice Zona.

Un vero e proprio viaggio tra il distretto Newyorchese, l’Italia  e una serie di ritratti familiari. Valerio scrive con stile pungente e incisivo, senza farci mancare la giusta attenzione per i dettagli.

Testo ricco di humor, follia, distaccata riflessione, e lirismo. La forza di questo libro sta nella capacità dell’autore di creare una storia che si distacca dai racconti sulla povertà e l’indigenza di chi parti verso il Nuovo Mondo per trovare Fortuna. Lo scrittore ci mostra una famiglia che, nonostante celi in sé alcuni aspetti tipici della corrispettiva del Sud Italia (una madre emotiva e molto credente), vive una realtà del tutto diversa, per esempio un padre con il sogno di diventare medico.

Affascina la capacità dell’autore di costruire storie all’interno di altre, arrestando il flusso narrativo e dividendo, come in una brevissima opera teatrale, il libro in due parti: “La famiglia” e “il mondo”.

Pagina dopo pagina, ma soprattutto passando dalla prima alla seconda parte,  si ha come l’impressione che il testo si discosti dalla realtà, sfumando dolcemente, per poi adagiarsi e fondersi nel sogno. Ecco che vengono presentati personaggi come Pirandello, D’annunzio in un comico incontro con Rodolfo Valentino, o “l’epitaffio della matita economica Pentel” unica vera compagna di scrittura, descritta con enfasi e geniale follia in questo modo:  “No! Sei stato tu, Irv, a farmi conoscere la Pentel economica. Vagavo senza scopo nella vita, col mozzicone della mia ultima matita numero due in tasca quando entrai nel tuo negozio e ti vidi intento a far di conto. Brandisti la tua Pentel economica e dicesti: “questa è la migliore matita che abbia mai avuto’’’ . Tuttavia il romanzo mantiene uno stile animoso, romantico e reale, grazie alla minuzia con la quale vengono descritti i personaggi, i luoghi, i dialoghi, inseriti tutti nella prima parte del libro e divisi in piccoli capitoli.

Un bellissimo giro tra le vie di Brooklyn, in compagnia di una famiglia dolcemente ironica e surreale.

di Cesare Colonna

Brooklyn Mediterraneo
Autore:Anthony Valerio
Zona-2012

Buona scelta
IBD
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