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Bruciare il Corano?

Creato il 12 settembre 2010 da Dragor

DDDDDDDDDDDDDDDDDrogolibri     Il reverendo Jones, che vorrebbe bruciare il Corano per protestare contro la costruzione di una moschea vicino a Ground Zero, mi ricorda il ladro che voleva impiccare l’assassino. Infatti che cosa fa presumere a Jones che il suo libro preferito, la Bibbia, sia migliore di quello che vorrebbe bruciare?

  

   Personalmente sono contrario ai roghi di libri, mi ricordano i sistemi nazisti. Però credo che i benpensanti non si scandalizzerebbero se si facesse un bel rogo di “Mein Kampf”, Ecco, in questo rogo io getterei anche il Corano, la Bibbia e la Torah, 3 libri che fanno sembrare “Mein Kampf” un galateo per signorine. Pensate ai crimini più orrendi che riuscite a immaginare: l’omicidio, lo stupro, la pedofilia, la discriminazione, il razzismo, la tortura, la strage, il genocidio e potete stare sicuri che sono legittimati da questi libri. Certo, ci sono anche passaggi che raccomandano la bontà e la clemenza, ma sono fumo negli occhi per sdoganare la violenza. Questi libri dicono tutto e il contrario di tutto per avere sempre ragione, così la somma è una profonda amoralità. Il brutto è che milioni di persone li considerano fondamenti della morale con i risultati che si vedono: milioni di persone trucidate e torturate nel corso dei secoli, e naturalmente il massacro continua. Gli attentati dell’11 Settembre con i relativi 3000 morti sono soltanto uno dei tanti episodi cruenti di cui è costellato il cammino di queste religioni.

  

   La causa è l’arrogante pretesa, comune ai 3 libri, di dividere l’umanità in buoni e cattivi, e naturalmente ognuno tira l’acqua al suo mulino. La causa è la pretesa di decidere che cosa è buono e che cosa è cattivo, e anche qui ognuno tira l’acqua al suo mulino. La causa è l’idea che i buoni debbano essere compensati con delizie divine e i cattivi puniti con pene eterne, e anche in questo caso ognuno tira l’acqua al suo mulino.  La causa è l’idea del peccato, altro caso nel quale ognuno tira l’acqua al suo mulino. La causa sono queste vecchie storie di cammellieri del Medio Oriente che si fanno circolare ancora nel XXI secolo come se fossero verità divine. La causa è  l’idea che esista un solo dio e che gli altri non  valgano niente: “Io sono il Signore Dio tuo. Non avrai altro dio fuori che me.” Questo significa disprezzare tutte le altre religioni, altro che rispetto. Ecco la causa dei massacri.  Un dio intelligente dovrebbe dire: “Io sono uno dei tanti dei, puoi scegliere quello che ti pare o meglio ancora nessuno.” Vogliamo scommettere che, così corretto, il Primo Comandamento significherebbe qualche milione di morti in meno?

 

Dragor

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