Magazine Salute e Benessere

Bruciore di Stomaco

Creato il 30 luglio 2012 da Federina

Bruciore di Stomaco

Bruciore di Stomaco
Fabio Frisetti


La Pirosi o bruciore di stomaco: come si presenta - Secondo studi recenti un italiano su tre soffre del cosiddetto "bruciore di stomaco", chiamato con terminologia medica Pirosi. La Pirosi si presenta all'individuo che ne soffre come un fortissimo bruciore nella parte alta dello stomaco, cioè nella regione epigastrica e porta con sè un possibile senso di nausea e di vomito. Spesso il bruciore allo stomaco è accompagnato da un bruciore in sede retro sternale, indice molto frequente di reflusso gastro-esofageo ovvero di risalita di succhi gastrici all'interno dell' esofago.

Le cause del bruciore allo stomaco- Questo bruciore è dovuto ad un incremento della normale acidità dei succhi gastrici e le cause possono essere molteplici e variare dalle condizioni di stress all'abuso di farmaci fino all'ingerimento di alcuni cibi particolarmente acidi. Parliamo di gastrite quando la pirosi crea una condizione di infiammazione delle pareti gastriche che può divenire anche cronica.

Un sintomo da non sottovalutare: ecco le conseguenze più gravi della pirosi- Una delle conseguenze più gravi della gastrite cronica è l'ulcera gastrica o l'ulcera duodenale in cui si crea una erosione della mucosa gastrica o duodenale fino alla possibile perforazione della parete del viscere e l'unico rimedio è intervenire chirurgicamente. Ovviamente, prima di ricorrere ad un intervento di natura chirurgica, sono moltissimi i rimedi utilizzati per eliminare questo fastidioso bruciore di stomaco e vanno dagli antibiotici ai procinetici.

La prima cura è l'attenzione quotidiana- Uno stile di vita sano è il primo passo per ovviare a questo fastidiosissimo sintomo ed è importante seguire delle semplici regole quotidiane che aiutano a star meglio. Innanzitutto è bene smettere di fumare, evitare cibi pesanti soprattutto a cena, essere sovrappeso e fare largo consumo di alcool e di bevande gassate.

Caffè e alcool, nemici dello stomaco- Tra i cibi che infiammano lo stomaco ricordiamo in particolare il caffè, il pomodoro, le cipolle, il cioccolato, la menta, tutti gli alcolici e le spezie. Ma spesso, seppur mal tollerati dal nostro stomaco, non sono i cibi la primaria causa di una gastrite vera e propria. Alcuni farmaci infatti, come gli anti-infiammatori non steroidei (fans) che sono comunemente utilizzati nella vita di tutti i giorni per curare anche dei semplici mal di testa, aumentano notevolmente l'acidità gastrica e sono la principale causa di ulcera gastrica e ulcera duodenale nei paesi industrializzati per l'abuso che ne viene fatto.

Quando l'automedicazione non basta: ecco gli esami da fare- Sebbene molto spesso si ricorra all'automedicazione per la Pirosi e per problemi inerenti all'acidità di stomaco, sarebbe opportuno fare i giusti accertamenti quando il mal di stomaco si ripresenta per lungo periodo: il primo esame più importante da fare è la gastroscopia che consente di valutare la presenza dell'eventuale infiammazione delle pareti gastriche e allo stesso tempo di valutare se sono presenti ulcere. Necessaria infatti è la biopsia della mucosa con la ricerca dell' elicobacter pylori, un batterio che vive in ambiente acido e favorisce l'ulcerazione delle pareti.
Altro esame importante è la ph-metria che permette di valutare il grado di acidità dei succhi gastrici. È fondamentale indagare sullo stile di vita del paziente per capire se fa uso di farmaci che favoriscono la gastrite ed è anche utile associare una valutazione della funzionalità cardiaca con un elettrocardiogramma e una valutazione degli enzimi cardiaci perchè molto spesso i sintomi di infarto possono mimare una gastrite acuta.

La terapia: ecco i farmaci utilizzati- Per quanto riguarda la terapia, i farmaci che vengono normalmente utilizzati sono gli H2 antagonisti e gli inibitori della pompa protonica; entrambi, con meccanismo differente, riducono la produzione dell'acido gastrico e di conseguenza migliorano la sintomatologia. Può essere utile l'utilizzo di antibiotici specifici come gli antigram-negativi nel caso in cui ci sia una sovrapposta infezione da elicobacter pylori. Può essere inoltre utile, in caso di gastrite cronica o ulcera gastrica, fare pasti piccoli e frequenti in modo tale da non permettere che il succo gastrico ristagni a lungo all'interno del lume gastrico.

Una causa psicologica all'origine del sintomo: lo stress- Tuttavia nel caso in cui si siano escluse tutte le possibili cause organiche di gastrite, è possibile che il disturbo abbia origine psicologica. Notevole influenza sul disturbo gastrico può avere lo stress in tutte le sue forme e, in una società così stressante e frenetica come quella in cui viviamo, molto spesso lo stress è la causa più comune di mal di stomaco. In effetti è come se scaricassimo le nostre tensioni, di varia natura (dai problemi in ufficio ai litigi con i familiari), sul nostro corpo che reagisce con un forte senso di bruciore all'altezza dello stomaco e una bruttissima sensazione di nausea.

L'ansia e la sua somatizzazione: una patologia che va curata- Non è di certo un caso che l'ansia sia diventata una delle patologie più diffuse, assieme agli attacchi di panico, degli ultimi anni e, come prima sua manifestazione, produce un fortissimo senso di nausea accompagnato da bruciore allo stomaco, secchezza alla gola e difficoltà di ingerire moltissimi alimenti. In questi casi è opportuno capire qual' è l'origine dell'ansia e cercare di curarla al meglio perchè, sebbene il mal di stomaco sia una somatizzazione di un problema psicologico, col passare del tempo potrebbe cronicizzarsi e trasformarsi in una gastrite vera e propria. Il nostro medico di fiducia potrà, in questo caso, consigliarci un bravo terapista che, in poche sedute, verrà a capo del problema trovando la soluzione giusta per combattere, oltre allo stress, questo fastidioso mal di stomaco.

Prendersi cura di sè stessi a 360 gradi- Del resto, proprio un sintomo tanto comune come il mal di stomaco, può celare dietro di sè un problema ben più grave e non occorre sottovalutarlo per il nostro benessere fisico, psico-fisico e psicologico. Ricordiamo sempre che il nostro corpo e la nostra mente lavorano assieme e sono legati tra loro più di quanto si possa immaginare. Avere cura di noi stessi significa riuscire a badare a tutti i nostri problemi a 360 gradi, senza tralasciare nemmeno i più piccoli e insignificanti sintomi di un disturbo qualsiasi del nostro organismo.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :