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Brutti Tempi per l’Informazione Online

Creato il 02 maggio 2013 da Pedroelrey

Il tempo speso sul sito del giornale è, a mio avviso ma anche di molti altri, un indicatore importante del livello di coinvolgimento effettivo del lettore. Indicatore che, per essere speculativo viste le difficoltà complessive di monetizzazione, che può essere speso per aumentare il valore di vendita per CPM o, ancora meglio, identificare altri elementi e forme di ricavo.

Secondo quanto pubblicato da eMarketer gli internauti del Regno Unito, fatto cento il tempo trascorso online. dedicherebbero alla lettura delle notizie solamente tre minuti per ogni ora dedicata alla Rete, pari al 5% del tempo complessivo.

Come ho avuto modo di sottolineare a più riprese, in tal senso, a mio avviso, le leve su cui operare sono fondamentalmente due.

Creazione, ed alimentazione, di comunità d’interesse all’interno del sito del giornale ed implementazione di tecniche riconducibili alla gamification, che può essere elemento di grande ausilio poichè l’applicazione all’informazione consente di approfondire l’esperienza del lettore, delle persone, crea coinvolgimento e partecipazione, migliorando complessivamente di riflesso le performance di business aziendali.

Senza engagement non c’è partita, non c’è, qualunque esso sia, un futuro dei giornali. Deve essere questa la priorità assoluta. Chi ha tempo non aspetti tempo o, in alternativa, non si stupisca dei brutti tempi, e delle relative difficoltà economiche, dell’informazione online.

Time spent online UK


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