Buccia di Banana/Animalier…quando la savana si ribella!

Premessa numero uno: a me l’animalier piace. Ghepardini, zebrine, gatti tigrati…gli animali con il pelo-pattern li gradisco moltissimo (FINTI, ovviamente)!

Premessa numero due: questo post è scaturito da una “visione” avuta venerdì, passeggiando per le strade della mia città. Il personaggio in questione, che non sono riuscita ad immortalare perchè (testuali parole della mia amica Enrica) “Se ti sgama quella ti tronca in due“, era una fanciulla della stazza di un portuale gentilmente abbigliata con leggings leopardati, sopra un abitino zebrato, scarpa ginnica bianca con calzino a righe bianche e viola ed un coprispalla anch’esso ghepardato, ma con le macchie più piccole. (so che l’avete visualizzata benissimo anche senza immagine fotografica). In quel momento ho capito che dovevo mettere le cose in chiaro: animalier sì, ma con degli accorgimenti!!!

Il leopardato ha sempre esercitato un gran fascino fin dai tempi dei tempi. E’ naturale che ogni tot di anni ritorni in auge tra le “tendenze del momento” (anche se in verità non è mai passato di moda). Il vero problema di questo pattern dalle infinite varianti è il come viene indossato, con cosa viene abbinato e come viene accessoriato. Perchè Lui, di per sé, è giustissimo. Sono le donne (e ora anche gli uomini) a renderlo eccessivo, ridicolo, inopportuno circondandolo di orpelli o rendendolo ridondante a furia di ribadirlo su infinite superfici. Tutte insieme. Per cui andiamo con ordine…e con qualche regola fondamentale per non uscire di casa travestite da “Trudino” (ovvero come un pupazzo di peluche).

Regola numero uno: non è necessario fare l’orgia della savana!!! Ovvero il ghepardo sotto stampato a macchie grandi sui pantaloni, con la zebra sopra felicemente piazzata su un camicetta con un po’ di rouches, la giraffa in alto a controllare tutto ben arrotolata sul foulard modello zingara che vi siete legate in testa e, per concludere, una bella scarpa con il figlio tigrotto dalle simpatiche striature ai vostri piedi. NO! Abbiate pietà per questi pattern ed utilizzatene UNO per VOLTA!

Nonostante sfilate e stilisti abbiano suggerito il multi-animale come stile insuperabile della stagione, non dategli retta. Certe cose funzionano solo in passerella. Nemmeno Zia Assunta (di Tata Francesca) andava in giro conciata in certi modi. Moderazione+Stile=look azzeccato!

Regola numero due: maculato&oro è pesantissimo! Anche questo abbinamento viene venduto come super-chic. Io lo trovo di un grezzo assurdo. Già il maculato è abbastanza carico. Calcare la mano con un bel pantalone dorato sotto mi sembra una forzatura. Eccessiva e gratuita.

Regola numero tre: un pezzo per volta! Se ho un vestito leopardato non è necessario metterci anche le scarpe, la borsa ed il foulard dello stesso maculato (anche perchè trovarli uguali è un’impresa e metterli diversi fa veramente cheap). In questo caso “il richiamo” del pattern è superfluo. Ridondante. Meglio scegliere un pezzo solo e smorzarlo abbinandolo ad altro (mi permetto di suggerire il nero o il rosso, in stile pin up anni ’50…con quello si vince sempre). Il 100% animalier (ovvero ghepardo dalla tasta ai piedi) utilizzatelo pure per la prossima festa in maschera

Grrrr

Regola numero quattro: evitate il fritto misto! Animalier, fiori, righe, pois e, perchè no, anche una puntina di pitonato. Poi siete pronte per essere rinchiuse allo zoo (che è l’unico posto adatto a donne impazzite con la sindrome-da-tutti-pattern). I maculati vanno spezzati con tinte unite che ne esaltano la fantasia, non circondati da altri disegni che vanno a creare un contrasto stridente. Non siete originali, siete ridicole! Oltre che un pugno in un occhio per chiunque vi incroci per strada…

Regola numero cinque: se dovete fare le fighette, non ve lo mettete! L’animalier è aggressivo, sexy, sbarazzino ma non FIGHETTO! Se dovete ingentilirlo con accessori eccessivamente inflazionati o che sminuiscono l’effetto bestia…correte a comprarvi un bell’abitino in pizzo e lasciate il maculato per chi ha carattere.

Ultima avvertenza: il maculato colorato può indurre in tentazione! “Che carino il leopardino rosa se lo abbino con quello verde sarà un successo.” Ecco, anche mescolare la stessa fantasia di colori diversi può avere un effetto optical talmente intenso da generare un conato di vomito e vertigini assortite (a voi e a chi vi guarda). Anche in questo caso, il colore va bene, ma uno alla volta! 

E voi? Che rapporto avete con l’animalier?!? Io ne posseggo uno bello sobrio, ma quando metto quello il contorno cerco di tenerlo piuttosto neutro…(capelli a parte)