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#buccinasco, giornata della memoria 2016, conoscere per ricordare e non ripetere

Creato il 19 gennaio 2016 da Pruiti

1328192910163Memoria_11a_590pxLo sterminio nazista causò in pochi anni quindici milioni di morti, appartenenti alle categorie ritenute dal regime nazista “indesiderabili”. Fra questi circa 6 milioni di ebrei e oppositori politici e comunisti, prigionieri di guerra, Testimoni di Geova, disabili e malati mentali, omosessuali, lesbiche e transessuali, ma anche rom e sinti. A questi ultimi il Comune di Buccinasco, in collaborazione con l’A.N.P.I sezione di Buccinasco “Fulvio Formenti”, ApertaMente e altre associazioni, dedica quest’anno il Giorno della Memoria che ricorre ogni anno il 27 gennaio. Tre giornate con balli popolari, musica, riflessioni e la commemorazione con i ragazzi delle scuole per non dimenticare.

“Considerati dal Reich come asociali – spiega l’assessore alla Cultura David Arboit – rom e sinti furono perseguitati, imprigionati, utilizzati per esperimenti medici, uccisi nelle camere a gas perché zingari, di razza inferiore e considerati geneticamente ladri e truffatori. Quest’anno vogliamo dedicare a loro il nostro Giorno della Memoria per riflettere insieme sullo sterminio, di cui poco si parla e poco si sa, di un popolo che dà fastidio e anche oggi viene discriminato”.

Sabato 23 gennaio alle ore 21 alla Cascina Robbiolo una serata di Danze popolari a cura del Gruppo Danze della Banca del Tempo e dei Saperi di Buccinasco. Mercoledì 27 gennaio alle ore 11.30 la cerimonia davanti al Palazzo comunale con le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Alle 21 l’evento principale all’Auditorium Fagnana: “Conoscere per ricordare, per non ripetere – La persecuzione di rom e sinti” con il concerto del Maestro Jovica Jovic con la Jovica Jovic Balkan Orkestar (Marta Pistocchi, violino; Francesca Biffi, voce; Raffaele Koheler, tromba; Francesca Flowers, percussioni; Petar Marinkovic, cajon). Infine venerdì 29 gennaio all’Auditorium Fagnana alle ore 21 la proiezione del film “Gadjo dilo” del regista francese di origini rom Tony Gatlif, nell’ambito del cineforum a cura di Pino Nuccio (associazione culturale Gli Adulti). Tutte le iniziative sono a ingresso libero.

“Di fronte ai vuoti che ancora oggi ci accompagnano – conclude il presidente di ApertaMente Ernesto Rossi – vien da chiedersi cosa non dovrebbe succedere “mai più” se non conosciamo appieno quel ch’è successo e come renderlo possibile se mentre altre stragi, guerre e genocidi si avvicendano su altri sfondi lontani e lontani soprattutto dalla nostra attenzione, proprio nelle cronache quotidiane del nostro Paese si ripete la stessa emarginazione, l’esclusione, il disprezzo nei confronti d’un popolo, che preparò allora la strada dello sterminio”.

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