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Buceando

Creato il 05 febbraio 2011 da Nicolcurini

Lasciata Kuala Lumpur ci siamo diretti verso il nord del Paese, a George Town, cittadina bellissima in una isoletta vicino al confine con la Tailandia. George Town non a caso viene chiamata la isola piu ' affascinante di Asia, mi sembra la Shangai degli anni '40 per le sue vie strette e i suoi edifici con le sue sottili veneziane sempre chiuse per ripararsi dal calore, e' semplicemente divina, anch'essa, come Kuala Lumpur, con due cuori: Little India e Chinatown.
Dopodiche' la Tailandia. Semplicemente superba. Spiaggie bianche, mare cristallino, ottimo cibo, sole, e tanto tanto submarinismo. Lasciando stare i luoghi piu' rinomati, come Phi Phi Island, la Tailandia ha tantissimo da offrire, purtroppo non ci sono luoghi dove il turismo non sia arrivato, ci sono solo luoghi dove ce n'e' di meno. I posti piu' conosciuti sono luoghi di signorine che vendono il loro corpo a occidentali (soprattutto sopra i 50), che si riscoprono giovani dopo aver passato qualche notte bollonte tra le lenzuola di una ragazza tailandese, e cosi' esplodono in una seconda giovinezza: vanno in moto a petto nudo, si muovono in branco, arrogantelli guardano ragazze che potrebbero avere l'eta' delle loro figlie, si atteggiano a amanti irresistibile, e bevono come spugne! Insomma: spettacolo patetico, quindi non consiglio ne' Puket, ne' Ko Samui..
A parte Krabi, Railay e altre chicche, il mio amore e' esploso per Koh Tao. La isola e' commerciale e turistica, e' un piccolo paradiso di viette con bungalow che merlettano la spiaggia e palme, la spiaggia e' bianchissima e fina come farina, e ovviamente il mare sembra acqua di una piscina, pero' questa isoletta e' la mecca del submarinismo, scuole di scuba dive ad ogni angolo. Ci sono piu' occidentali che tailandesi, e' abbastanza cara rispetto al resto del Paese, pero' vibra per la stessa passione per l'acqua, per una vita tropicale di occidentali che cercando l'estate eterna, cioe' per quella vita che io non ho il coraggio di fare per non infrangere le aspettative familiari e quel concetto di "crescere programmando un futuro certo di lavoro sicuro e familia" con cui mi hanno cresciuto e che, anche se non sembra, pesa nelle mie decisioni.
In Nuova Zelanda Juan mi invito' a fare il corso di sub con lui, accettai vista la mia passione per l'acqua, e ora e' dipendenza pura. Dopo i fondali di Nuova Zelanda, la cui acque sono freddissime, abbiamo visto quelle di Fiji, incredili, e ora a Koh Tao, ogni mattina ci immergiamo nelle profondita' marine, in quel mondo ovattato di bollicine e pesci, dove non si parla e si comunica a gesti, dove bisogna muoversi lentamente per conservare energie, nuotando a braccia conserte, e respirare profondamente. Pace e silenzio. Sveglia alle 5.30 del mattino, alle 6.30 siamo gia' in barca e alle 7 comincia la prima immersione.
Ora di piu'. Settimana prossima cominciamo il corso di Apnea, free dive, immersioni senza ossigeno. Il controllo del respiro, sentire l'acqua, e focalizzare la mente. Dicono che sia una esperianza unica. Io sono pronta..
Poi vi raccontero'.

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