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Bud Spencer Blues Explosion.

Creato il 01 maggio 2010 da Ilbicchierediverso

Bud Spencer Blues Explosion. L'Italia ha il suo nuovo ROCKTorniamo ora da una due giorni di musica, in cui ci siamo incontrati con un gruppo che sta davvero riportando il rock nei locali di tutta Italia travolgendo a suon di chitarra e batteria spettatori di ogni genere.

Gruppo però è errato. I Bud Spencer Blues Explosion sono un duo altamente esplosivo, composto da Adriano Viterbini (voce e chitarra) e Cesare Petulicchio (batteria), proveniente dalla capitale.

Con un album omonimo all’attivo, si sono esibiti l’anno scorso al concerto del primo maggio dopo aver vinto la rassegna Primo Maggio Tutto l’Anno, hanno fatto un tour negli Stati Uniti e hanno razziato date in Italia attirando l'attenzione di stampa e addetti ai lavori.

Noi avevamo conosciuto anni prima Adriano, ai tempi dei Maiself ed eravamo rimasti di sasso davanti al talento di questo giovane chitarrista e del suo songwriting. Quando ci hanno portato il loro cd, all’ascolto di quella chitarra e quello stile, abbiamo immediatamente riconosciuto il giovanissimo axeman e abbiamo ricominciato a seguire le loro imprese.

Ma torniamo alle loro esibizioni: Circolo degli Artisti 29 Aprile 2010.

Apre un altro duo (organo e batteria-voce), direttamente da Amsterdam, gli zZz (che hanno saputo trascinare nel loro sound un buon trentennio di musica, mescolando electrofunk, rock psichedelico, venature jazzy e atmosfere lisergiche tipiche dei sound anni 60/70. Riscaldati dall’impatto ipnotico dei due, abbiamo aspettato con grande impazienza i BSBE.

All’ingresso sul palco hanno immediatamente messo in chiaro una loro eccellente influenza, stendendo i presenti con Voodoo Chile.

Da lì in poi un concentrato di puro, grezzo, virtuosistico hard-blues, rock, blues, in un condensato che riporta alla mente chitarristi di ogni estrazione, da Tom Morello a Hendrix, da Steve Ray Vaughan a Marc Bolan, ma in una formula totalmente originale.

A sostenere brani come “Mi sento come se…”, “Frigido”, “Esci piano” un corpo testo surreale e mai scontato. Accanto a chitarra e voce l’incredibile sostegno e pressione della sessione ritmica, che riesce a scaraventare la forza di un rullo compressore contro il torace degli spettatori, regalando grandi momenti di tecnicismi dinamici.

Apice del concerto con la cover dei Chemical BrothersHey boy Hey girl”, un esempio di come un omaggio possa risultare migliore dell’originale. Siamo usciti con le magliette sudate, perché i BSBE violentano i corpi facendo sì che questi si vogliano muovere molto di più di quello che possono realmente fare. La loro è una musica che entra nelle vene e contagia tutto il resto.

Arriviamo ad oggi, esibizione del Primo Maggio, altro grande momento in cui sono riusciti ad affermare il nuovo suono rock a Roma, anche con un’equalizzazione live non propriamente alla loro altezza. Paolo Belli, in qualità di presentatore, ha detto loro che avranno una grande carriera. Ci affianchiamo a Paolo, sosteniamo la sua idea con altrettanta forza, perché se veramente la musica deve farsi sentire e il rock ha da gridare, l’unica voce che oggi può avere è quella dei Bud Spencer Blues Explosion.

Buona scelta

IBD

E qui la nostra prima recensione:

Ascoltare un album come questo mette in pace con l’anima e fa sorridere di soddisfazione!
I Bud Spencer Blues Explosion con il loro omonimo, dimostrano che il rock italiano ha ancora molto da dire e soprattutto sa rinnovarsi, sperimentando, divertendosi e facendo scuotere le teste.
Il duo romano composto da Adriano Viterbini (chitarrista superbo) e Cesare Petulicchio (un vero groove master alla batteria) regala una sanissima lezione di stile, attitudine e grinta in 12 tracce ineccepibili, dove diversi stili musicali si incontrano, si scontrano dando vita ad una miscela a dir poco esplosiva!
Mi sento come se…, apre le danze con una chitarra hendrix che suona come una chiara dichiarazione d’intenti: qui non si scherza!
Si continua con Frigido in cui sembra che Robert Johnson stia suonando sotto acido un nuovo tipo di blues a cui segue la quasi pinkfloydiana Hey boy hey girl una moderna corsa tra le strade metropolitane dell’elettronica che si trascina nella successiva Here i am.
Spezza per un attimo il ritmo la pseudo ballad Altri pensieri in cui tutta la propensione alla delicatezza compositiva di un Beck nostrano esce fuori in ogni nota. Tiepido fa sognare nel suo incedere che culla con il suo slide e i cori beatlesiani.
Una vera e propria perla è Qualsiasi qualunque che non farà in tempo a cominciare per entrarvi nel cuore.
Testi di cuore, intelligenti, caustici e in italiano sono la riprova del talento di questi due musicisti.
Senza continuare a perdere tempo in una rassegna dettagliata delle canzoni dei BSBE c’è solo una cosa da fare: prendere il cd, alzare il volume e prepararsi ad una bella sudata rock-blues.
Fantastico.


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