Magazine

BUDAPEST Day Night

Creato il 22 febbraio 2012 da Upilmagazine @UpilMagazine

7giorni come fossero 14, senza orologio, senza distinzione fra notte e giorno, senza tappe precostituite, nè regole di viaggio nè informazioni.

7 giorni sospesi nel tempo dove il sonno e la fame in partnership con la curiosità hanno dettato le regole prendendosi gioco della fisiologica alternanza fra luce e buio.

7giorni per scoprire una capitale anch'essa sospesa nel tempo. Per provare a capirla, annusarla, interpretarla attraverso gli obiettivi delle nostre reflex.

Street Photography d'emblÈe!

Senza filtri, inquadrature ricercate, punti di vista men che autentici, per gustarsi una città fantastica e criptica come poche altre ci sia capitato di visitarne.

Tradizione culinaria di prim'ordine quella di Budapest.
Da una calda e ristoratrice Goulash Soup ad un Foie Gras d'Anatra da "mugolio del palato".

Il salto? ...è questione d'un attimo!

L'attimo che occorre per ordinare e vederselo servito con la maestria e la leggerezza di chi della Mittel Europa ne ha costruito il mito.

Tradizioni musicali quelle di Budapest se è vero come è vero che sia la Capitale col maggior consumo al mondo di musica classica. Lo testimoniano il fervore palpabile all'ingresso del palazzo neo-rinascimentale del Teatro dell'Opera a tutte le ore del giorno (prove e balletti) e della notte (concerti lirici, sinfonici, leggiadre operette).

Strepitosi contrasti quelli di Budapest. Dove la mitica Trabant "snobbeggia" con due ruote sul marciapiede fra roboanti Mercedes dell'ultim'ora che al confronto sembrano soffrire la sindrome del "non-mi-si-fila-per-niente!"

Audaci gli abbinamenti moda ...e lo charme d'altri tempi attraverso pettinature e make up di moderne walkirie post comunism che attraversano con eleganti falcate ...strisce pedonali e red carpets all'ingresso di occidentali SPA e locali d'autore.

Night
7 notti da girovaghi metropolitani ...dove la linea del tempo oscilla ad ogni isolato fra passato e futuro riempiendone inconsapevolmente il presente. Quando salendo al mitico "Retropolis" ...apri la porta ed il flashback negli anni '80 ti destabilizza come entrassi in un sogno da sveglio.


7 notti fra locali underground così autentici che l'attuale concetto di "vintage" sa di triste e innocente amarcord dei tempi che furono.


7notti a far la spola fra Buda e Pest attraversando e riattraversando ponti su un eterno Danubio che ha conosciuto le vestigia dell'Impero AustroUngarico, il sogno infranto del Comunismo, le gesta di Cicciolina e di Eva Henger, la lunga marcia di avvicinamento all'Occidente, il turismo di massa e adesso anche noi con le nostre irridenti reflex nel surreale e patetico tentativo di congelarne l'essenza in uno scatto.
 


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Dossier Paperblog