Bufera in casa Bossi: ascesa e crollo di un partito

La notizia sta ormai facendo il giro del web, della carta stampata e del video attraverso i notiziari quotidiani e c’e’ molta indignazione fra gli italiani per l’accaduto che ancora una volta mette in luce le ” falle” della politica nostrana.

Questa volta tocca alla Lega Nord, il cui leader Umberto Bossi, e’ da alcuni giorni al centro di una bufera di grandi dimensioni a causa delle magagne scoperte grazie al racconto dell’ autista del figlio, Renzo, il quale ha fatto dichiarazioni scottanti, accertate anche dai video che lui stesso ha girato di nascosto, in merito all’ uso dei soldi dati al Partito.

Alessandro Marmelo, questo il nome dell’ autista, ha rivelato che era alle dipendenze di Bossi junior da circa un anno e che tra le sue mansioni vi era anche quella di ritirare quotidianamente del denaro contante presso la segreteria amministrativa del partito che serviva a pagare le spese di Renzo (pranzi, cene, benzina,medicinali, manutenzione dell’ auto, etc.).

Le ” spese sostenute” venivano in genere giustificate attraverso ricevute o simili ed anche i predecessori del Marmelo avevano in passato fatto la stessa cosa; tutto e’ venuto fuori per paura da parte dell’ ex autista, di poter essere perseguito per  questa vicenda poco pulita e raccontando tutto in tv e tramite le interviste rilasciate ai vari giornali, ha voluto semplicemente tutelarsi.

La vicenda ha portato alle dimissioni di Umberto ed all’ espulsione di Rosi Mauro dal partito, ma in questi giorni continua a complicarsi per altri lati oscuri che man mano emergono.