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Buio in sala: Al di là dei sogni (1998)

Creato il 14 novembre 2010 da Ltfgg

Ci sono momenti in cui non si ha voglia di leggere e si preferisce farsi avvolgere dall'atmosfera di un bel film, magari sdraiati sul divano, in un incastro di piedi e gambe, copertina della nonna nelle serate più fredde e goloserie da piluccare.. Ognuno di noi porta dentro una scena di un film, un dialogo, un'atmosfera. […]
E adesso... buio in sala!

Così recita il blog “Nati per delinquere”. E io colgo al volo l’occasione per aggregarmi a questa bella iniziativa aperta a tutti.

Voglio cominciare suggerendo il pittoresco e visionario film: “Al di là dei sogni”, interpretato dal magnifico Robin Williams.

Trama:
Chris e Annie, “scontratisi” casualmente su un lago al confine con la Svizzera, si innamorano a prima vista e poco dopo si sposano. Nascono due figli: Ian e Marie. Chris fa il pediatra, un lavoro che lo impegna moltissimo, mentre Annie restaura dipinti. Dopo anni di gioie, una mattina i figli muoiono in un incidente stradale. Quattro anni dopo, anche Chris rimane vittima della strada mentre tenta di soccorrere alcuni feriti.
L’anima di Chris vola nel suo paradiso, un paesaggio montano simile ad un quadro della moglie oltre che luogo in cui i due sognavano di trascorrere insieme la vecchiaia.
Chris viene aiutato a prendere coscienza della sua morte prima da Albert, uomo verso il quale aveva provato una grande ammirazione ai tempi dell’università, ed in seguito dalla hostess asiatica Leona, che si riveleranno essere i suoi due bambini. L’anima di Chris non può però fare a meno di stare accanto ad Annie, che nel frattempo cade in depressione e si suicida. Questo gesto, che interrompe l’ordine della vita, obbliga la sua anima a giacere immemore all'inferno. Il protagonista, però, non vuole arrendersi a questa situazione e fa in modo di potersi riconciliare con la moglie.
Aiutato da uno psichiatra (il vero Albert), Chris riesce ad individuarla. Il vecchio professore, spiega a Chris che potrà solo dire i suoi sentimenti, con la possibilità che la moglie non lo riconosca; inoltre lo avverte del fatto che se rimarrà troppo tempo con lei, la sua anima potrebbe perdersi nella lugubre realtà che la moglie stessa si è costruita.
Riuscirà nella sua impresa?

Commuove, fa riflettere, sognare e sperare.

“Dopo la vita c'è di più. La fine è solo l'inizio.”


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