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Bungle Bungle, il motore di ricerca sul caso Ruby

Da Pocheidee

 

Bungle Bungle, il motore di ricerca sul caso Ruby

Difficilmente Pocheidee si occupa di politica o di argomenti in qualche modo ad essa collegati e anche oggi benchè l'argomento del post la richiami non vogliamo porre l'accento sulle implicazioni politiche che il sito che recensiamo nasconde, quanto piuttosto presentare una delle tante curiosità che si trovano in rete.
Bungle Bungle nasce dall'idea di uno sviluppatore web di 24 anni, italianissimo, Marcello Barile, che ha saputo surfare l'onda degli scandali mediatici legati al nostro primo ministro, pubblicando un sito di repentino successo.
Ispirandosi alla grafica di Google ed inserendo intercettazioni, sms, articoli, documenti e fotografie è nato BungleBungle, un motore di ricerca italiano completamente dedicato al caso Ruby e al protagonista, in negativo, di questa ormai famosa faccenda Silvio Berlusconi.
Grazie al passaparola su Facebook e sugli altri social network, BungleBungle ha avuto un vero e proprio boom di contatti.
Pare si tratti di un semplice gioco nato con gli amici. E' stato sviluppato in appena 3 giorni, le ricerche non si appoggiano a Google ma ad un sistema creato appositamente ad hoc.
Barile, inoltre, tende a precisare che tutte le informazioni, e dunque l’intero motore BungleBungle, è ospitato sul proprio server situato in Olanda.
Alla domanda “BungleBungle rappresenta un Wikileaks italiano?“, lo sviluppatore afferma che il suo progetto non ha a che fare con il sito di Assange visto che il compito di Bungle.it è quello di portare a “galla” le varie informazioni e documenti non (totalmente) visibili agli occhi delle masse.

 


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