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Buona Pasqua e una Dedica per voi

Creato il 27 aprile 2011 da Emgiulia
Carissimi.. Tantissimi auguri a tutti voi, in questa magnifica Pasqua!
Scusate il ritardo degli auguri.. Vogliate perdonarmi..
Questa Pasqua è stato (ed è ancora), un evento molto importante. Ci sono state tante energie in movimento, tanta pulizia e rinascita. Credo che tutti voi l'abbiate percepito.
Per festeggiarla, a modo mio, vi dedico un pezzo tagliato da una lettera scritta per un amico, naturalmente con il suo permesso.
Buona Pasqua e che la luce sia sempre con voi, nell'amore e nella generosità!
Un abbraccio forte forte
[...] Ti dirò che in questo periodo ho affrontato tante nuove situazioni, nuove esperienze.. e, non vorrei dirlo, mi sento quasi arrogante nel dirlo, ma credo di essere cresciuta molto. Per lo meno, ho potuto sperimentare tanto di nuovo, senza la possibilità, ad esempio, di scrivere.

Ho semplicemente vissuto in lungo e in largo, mi sono sporcata di vera vita. Quello che ne è uscito, durante queste settimane, è quello che hai letto nel blog riguardo all'equilibrio e il mio Vorrei condividere. L'ho inserito per far capire che ero in quello stato, in transito, e che credo sia in quello stato che dovremmo vivere la maggior parte del tempo. Semplicemente grati per la vita.
Ho iniziato un giorno per caso.. benché io possa sembrare chissà cosa o chissà chi, sono una normalissima ragazza di 21 anni e si sa, qualche giornata può iniziare bene ma subito qualche pensiero scomodo salta su. Ad esempio, un giorno avrei avuto un pomeriggio da passare ad una conferenza di famiglia, molto noioso, con cena allegata... In famiglia, intendo con nonni, zii, cugini e quant'altro. Non che non li ami, ma di solito preferisco fare dell'altro. Quel mattino, dopo il primo pensiero scomodo, mi sono detta "Basta, oggi sarò semplicemente contenta di essere al mondo.. e non sorriderò forzatamente". E così è stato.
Da quel giorno in avanti, la mia vita ha subito un'altra meravigliosa trasformazione.
Ho capito che abbiamo tante credenze limitanti, ma che è anche tanto inutile continuare ad affannarsi nel pensiero per cercare di cancellarle in tutti i modi.. perché quando si è semplicemente grati di stare al mondo, nessun pensiero ha più senso.
E si vive tutto molto meglio. Pensavo di sapere cosa significasse accettare i propri limiti. Non lo sapevo.
Accettare i propri limiti non è riconoscerli e poi cercare di superarli. Sai cosa succede, quando ci diciamo così? Succede che la barriera diventa più spessa, che il pensiero diventa più portentoso e distruggerlo diventa difficile. E soprattutto, ci convinciamo che dobbiamo distruggere i pensieri. No.
Sai cos'ho scoperto? Che accettare i propri limiti è non fare proprio nulla. Essere. Essere se stessi, sempre e comunque. Senza paura e senza esitazione. Con chiunque. A cominciare dalle persone che ci stanno intorno, più vicine.
Non credere che sia un ostacolo insormontabile, il tuo limite. Semplicemente non è un ostacolo. E' un tuo modo d'essere. Solo le accetterai di essere così SEMPLICEMENTE ESSENDO IN QUEL MODO, ti stai offrendo tutto il ventaglio di possibilità per diventare ed essere qualcosa di più. Raggiungere qualcosa che ti piace e che sta al di là della siepe, che prima non vedevi, tutto intento a cercare di buttare giù quel muro.
Bisogna ESSERE. Anzi, diciamo che non bisogna essere. Ma è RACCOMANDABILE ESSERE.
Ho scoperto che vivendo così, si pensa molto meno. Non per questo si è meno intelligenti o meno capaci o meno svegli.. anzi, paradossalmente si diventa più vigili, più attenti, più sagaci. Non direi mai queste parole di me stessa, ma penso che sia così, dopotutto.
E' una condizione a cui tutti siamo chiamati, perche' è ciò che ci spetta di diritto. Siamo esseri infiniti, illimitati, qui per giocare.. ma finché continuiamo a dircelo e non lo facciamo, ........ la situazione si fa dura. Diventa una battaglia contro la mente. Penso che tutti la sperimentiamo. Cerchiamo con tutte le forze di spegnere il dialogo interiore, continuiamo a parlarne con tutti quelli che speriamo ci capiscono, affermiamo di aver fatto progressi e pesiamo, giudichiamo noi stessi, i nostri difetti, la nostra crescita. E non viviamo. Parliamo della vita e non viviamo. Bella, no?
Non siamo chiamati a battagliare con la mente. Siamo chiamati a vivere, attraverso la gioia, il dolore, l'amore, la beatitudine, la sofferenza, la gratitudine, l'apprezzamento e l'entusiasmo. Senza rifiutare nulla di tutto questo. Con equilibrio, accogliere tutto ciò che arriva, perché in ogni situazione c'è, evidente o nascosto, il dono.
Il fatto è che.. non dobbiamo continuare a dircelo, a ripeterlo. All'inizio sì, ci fa bene, prendiamo l'abitudine di pensare positivo. Poi passiamo oltre, diciamo di voler "diventare illuminati" e chiediamo di smettere di pensare e di essere. Ma finché ci diciamo che vogliamo smettere di pensare, pensiamo!
Per smettere di pensare, dobbiamo semplicemente osservarci. Non fare nulla. Dolce far niente.
Vivere come bambini. E smettere di indagare su cause e conseguenze di tutto ciò che ci accade.
Se siamo disposti a credere che ogni cosa nella nostra vita è un segno, se siamo disposti a rimetterci in discussione ogni volta, se ... [..].. la verità non ci sarà nascosta (o qualcosa del genere, dice la protagonista alla fine di Mangia prega ama). Ma notiamo bene: siamo disposti a credere che ogni cosa nella nostra vita è un segno, non significa che dobbiamo scervellarci a decodificare tutto e analizzare qualsiasi cosa ci capiti. Abbiamo una splendida capacità di analisi, ma non serve assolutamente per questo! E' inutile che continuiamo a decodificare Dio ovunque.. c'è e basta! Smettiamola di cercarlo e di indagarlo.. è un mistero divino che, per quanto in là arriveremo, non potremo comprendere pienamente fino al momento della nostra santa morte, quando torneremo nella Luce come Luce. Ma adesso, qui, tutto questo lavoro di analisi e ricerca non ci è richiesto.
E' bene sapere che Tutto è Amore.. bene, allora, cosa continui a cercarlo in giro a fare? Può essere molto carino, ogni tanto, per accelerare l'entusiasmo che sentiamo crescere in noi, per sorreggerci, per consolarci.. ma quello che siamo qui a fare è vivere quest'amore, non esaminarlo!
E allo stesso modo, le nostre credenze limitanti, i nostri pensieri, i nostri dialoghi più o meno confortanti che ci assillano.. è inutile, dopo un po', continuare a inseguirli e cercare di annullarli. Così diamo loro forza e basta! Dobbiamo lasciar andare.. e che significa? Non certo continuare a tenere l'attenzione puntata lì!
Inventati un nuovo pensiero e vedi cosa succede. Se torna lì, rassegnati e abbandonati. Abbandonati. Stai un po' con il tuo dolore, offrigli un caffé, abbraccialo.. e poi vai a farti una passeggiata, ascolta della buona musica, canta, balla, qualsiasi cosa!
Inventati qualcosa, scopri qualcosa che ti aiuti a mantenerti ancorato a terra, che ti aiuti a vivere qui dove ti trovi. Pianeta Terra, via, casa.. famiglia:... età:.. Non sei niente di tutto questo, ma dal momento che ti trovi qui, perchè non torni ad esserlo? E rientrando nella tua veste umana, scoprirai che in fondo non è così male come pensavi.
Tutto qua. Tutto il casino per.. arrivare qua. Qui dove sei. E scoprire che non ti eri mai accorto di quanta bellezza brilla nei tuoi occhi, e in quelli del tuo vicino di casa.
Bisticciare, litigare, irritarsi.. non è sbagliato. Avanti, litighiamo! Irritiamoci! Perché continuiamo a rinnegare queste espressioni della nostra emotività? Per chi, poi? Se continuiamo a rifiutarci di esprimerci, finiremo per soffocare tutto quello che abbiamo dentro.. e finirà molto male. E poi, chi sa se avremo la forza di andare avanti?
Poi, vogliamo vivere la vita con facilità, grazia, gioia, gloria e generosità? Bene! Che sia il nostro motto! Ma a nulla serve evitare di arrabbiarsi! Meglio adesso che tardi, meglio liberarsi adesso e imparare a dire cosa ci va bene e cosa no, cosa ci piace e cosa no, cosa accettiamo e cosa no.
Solo così facendo, poi scopriremo cos'è la libertà.. e nulla avrà più il potere di irritarci! Ma non perchè lo impediamo e ci rifiutiamo di irritarci.. come spesso facciamo. Perchè seriamente, nulla potrà intaccare il nostro granitico e sempreverde benessere, dinamico nella capacità di rimettersi in discussione.
Beato chi ha la capacità di re-inventarsi ogni giorno. Di ricostruirsi giorno per giorno. Distruggere tutto quello che era ieri e tutto quello che ieri lo riguardava, dalle relazioni al lavoro, per reinventarsi. E vivere a intervalli di 10 secondi. Decidere per se stessi ogni 10 secondi.
Quando sai di dover fare qualcosa che non ti va, magari dopo qualche ora, pensa: fra qualche ora mi sentirò esattamente così.. perché perdere tempo a pensare adesso a quello che proverò fra un'ora?
Poi, per carità, siamo umani. Esercitiamo la compassione per noi stessi.. e viviamo. Non alla giornata, ma al secondo.
Adesso sono qui, fra dieci secondi non lo so. Ma so che mi sentirò esattamente come ora.
Giulia

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