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Burma

Creato il 26 giugno 2014 da Sississima
BURMA
La partenza tanto attesa per il Myanmar (BURMA in inglese) è arrivata...domani mattina!! Ho programmato 3 post ai quali tengo particolarmente  quello per RE-CAKE 10 il 1° luglio e quello per Quanti modi di fare e rifare il 6 luglio, per entrambi sono gli ultimi post prima della vacanza estive, quindi non potevo assolutamente mancare...ed il terzo che riguarda un ristorante di Roma dove sono stata ospite per il loro primo anno di attività con un menù che mi ha fatto risvegliare i sensi (eccellente ristorante!!), programmato per il 4 luglio, per il resto chissà quando tornerò attiva qui nel blog...sono 8 anni che vado in Asia...ogni anno praticamente...l'Oriente mi ha proprio rapito il cuore...si, ho preso anche questa malattia...il mal d'Asia...e non mi passa proprio... ;) #Myanmar #Asia #loveasia #Burma #magicoriente #home!! :)
Qualche informazione sul Myanmar (ex Birmania)...tra l'altro ho trovato un volo molto conveniente perchè scontato volando con QATAR via DOHA (già volato con loro, eccellente compagnia), con 1 solo scalo, quindi 6 ore di volo, 2 ore e mezza di scalo e altre 6 ore di volo e sono già in Myanmar a Yangon...invece capita che il volo costi molto di più (io 720 euro ma solitamente costa oltre 1.000 euro), che faccia ben 2 scali (si arriva anche dopo 30 ore) oppure che duri almeno 10 ore con un unico scalo a Bangkok...quindi più faticoso...proprio per questo ho deciso velocemente la mia meta quest'anno...
...in questo paese dimenticato dal tempo non esistono supermercati nè bancomat e la gente si sposta ancora con carretti, cavalli ed elefanti... Liberatevi del cellulare racconta la guida Lonely Planet (qui il vostro non funziona perchè non esiste il roaming internazionale) e per internet, collegarsi è possibile ma con una lentezza spaventosa) per questo motivo non sono sicura di riuscire a mettere foto durante il mio viaggio...comunque ci proverò...se riuscirò a mettere sui social qualche foto sarà la sera dall'hotel (dove sembra che il collegamento ci sia) quindi dopo le 21/22 lì (fuso orario dall'Italia + 5 ore e mezza) quindi qui in Italia saranno le 15,30/16,30...provate quindi a seguirmi sui social networks: facebook instagram twitter

Quello che ci hanno sempre detto i telegiornali è che il Myanmar è un paese tormentato...nel 2011 si è insediato un governo composto da civili e Aung San Sun Kyi era stata rilasciata dagli arresti domiciliari. Il boicottaggio nei confronti del turismo c'è stato per oltre 10 anni, non viene oggi più praticato. Decidere se è giusto visitare il Myanmar dipende quindi da noi...la guida lonely planet scrive che questo popolo è esattamente l'opposto di chi lo governa...gentili, spiritosi, simpatici, attenti, curiosi, e appassionati, i birmani vogliono giocare un ruolo nel mondo e sapere cosa ne pensate voi del loro mondo...bisogna quindi andare con la mente aperta e ne ripartirete con il cuore pieno...come del resto a me accade sempre...ogni volta che torno in Asia... 
Cosa farò in MYANMAR... incontrerò uomini che indossano il longyi (simile ad una gonna) donne dal volto truccato con il tradizionale thanakha (una pasta che si ricava dalla corteccia di un albero simile al sandalo) e nonnine che masticano betel con la bocca piena di un succo color rosso sangue...già all'aeroporto è così! Mi stupirò di fronte a 4.000 sacri stupa disseminati nella sterminata pianura di Bagan. Ammirerò il Golden Rock, in bilico sul margine di un abisso. Farò la conoscenza dei monaci dai molti talenti che hanno insegnato ai gatti a saltare. Assaporerò la cucina locale (che non è troppo speziata), dalla scodella di noodles mohinga per la prima colazione, ai dolci ai fiocchi di tamarindo e al pesce alla griglia,  alla miscela di foglie di tè fermentate che completano sempre un pasto birmano, il migliore sarà per me, come sempre, il cibo di strada... Visiterò templi circondati dall'acqua, mercati e giardini galleggianti. Prenderò 1 aereo interno, 2 nigh bus vip (notturni) e carretti e altri mezzi di trasporto. Comprerò artigianato locale dalle bancarelle, così sarò sicura che il denaro vada alla gente del posto. E' uno dei paesi più devoti al buddhismo, rimarrò colpita dai luoghi di culto per bellezza e spiritualità. Mi aggirerò in bicicletta a Bagan per visitare 4.000 templi buddisti oppure, chissà, volteggerò sopra di essi in mongolfiera...
il mio itinerario: Yangon (aereo da FCO via DOHA) Mandalay (aereo interno) Bagan (vip night bus+ driver) Monte Popa (driver) Lango Inle (driver)  Nyaung Shwe (driver) Kakku (driver+ vip night bus) Yangon
queste invece le informazioni che ci dà il sito Viaggiare sicuri, del Ministero degli Affari Esteri...
Strutture sanitarie:  Le strutture ospedaliere locali sono in gran parte carenti ed inadeguate con attrezzature obsolete e disponibilità di medicinali limitata. Le mete tradizionali, quali Mandalay, Bagan, Inle, Ngpali, Nwe Saung e poche altre sono dotate di modeste strutture sanitarie e di qualche mezzo di soccorso, mentre nelle zone limitrofe del Paese non vi sono generalmente mezzi per affrontare situazioni d’emergenza.   L’esistenza di una rete telefonica obsoleta, soprattutto nelle zone periferiche, con problemi di interruzione delle linee condiziona talvolta la tempestività di intervento nei confronti di coloro che dovessero trovarsi in situazioni d'emergenza.  Si consiglia, pertanto, di stipulare, prima  di intraprendere il viaggio, una polizza assicurativa adeguata che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche anche l’eventuale rimpatrio d’emergenza o trasferimento del malato in altro Paese. A Yangon sono attive  limitate strutture sanitarie  con staff medico straniero  in grado di organizzare evacuazioni sanitarie di emergenza .
In caso d’infortunio serio o di grave malattia, si consiglia vivamente, il rientro in Italia oppure il ricovero presso strutture ospedaliere di Bangkok o di Singapore.
Per questo motivo, visti i viaggi avventurosi che faccio di solito, l'anno scorso ho fatto le vaccinazioni per: Epatite a e B (e successivi richiami), colera, polio, difterite, pertosse, tetano e tifo ed
per queste problematiche sulle strutture ospedaliere carenti, come ogni anno e ad ogni viaggio del resto, ho stipulato un'assicurazione contro malattie, ritardo aereo, furto bagagli, ritardo bagagli, incidente, decesso.
Sicurezza: Il tasso di criminalità in particolare nelle zone turistiche, è basso. Particolare cura è posta dalle Autorità locali per promuovere il turismo, che trova generalmente un ambiente favorevole e sereno. Gli spostamenti all’interno del Paese, soprattutto nelle zone di maggior interesse turistico, non presentano di norma particolari difficoltà. Il locale Ministero del Turismo emana la lista delle zone e delle regioni dove vige il divieto di accesso. Si consiglia di acquisire preventivamente informazioni sull'accessibilità delle regioni che si intende visitare presso l’Ambasciata del Myanmar, tenendo conto del fatto che le zone interdette possono comunque variare in qualsiasi momento senza preavviso e che è bene verificare sempre in loco se la località che si intende visitare sia effettivamente accessibile. Tra le zone proibite si segnala il Kayah State.  
Nella stagione delle piogge (da aprile a ottobre) è possibile il verificarsi di fenomeni ciclonici, anche di importante violenza e entità, che potrebbero provocare danni e situazioni di emergenza. 
ZONE A RISCHIO SCONSIGLIATE: 1) la zona di frontiera con la Thailandia, teatro di occasionali scontri a fuoco poiché vi si trovano contrabbandieri, gruppi di ribelli e di rifugiati. In particolare si consiglia di evitare lo Stato dello Shan (nella regione di Tachileik) e lo Stato del Kayin (nella regione del Myawadi); 2) lo Stato del Rakhine nella zona di frontiera con il Bangladesh caratterizzata da forti tensioni etniche e religiose, che esplodono spesso in scontri violenti. 

e mi sono iscritta qui...dove siamo nel mondo...curato dal Ministero degli Affari Esteri, ad ogni viaggio ci si può iscrivere e in pratica è una segnalazione che si fa dell'uscita dall'Italia verso il paese straniero di destinazione, con date e percorso che si visiterà...nel caso che, per problemi nel paese ospitante, non si riesca a tornare in Italia...

Mingalarbar!

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