Agathon Rwasa, il principale oppositore in Burundi di Pierre Nkurunziza ,rifiuta il risultato elettorale uscito dalle urne e comunicato ufficialmente come definitivo al Paese nella giornata di venerdì pomeriggio.
E con lui c'è dello stesso parere in linea di massima quasi tutta l'opposizione.Le votazioni sono state una burla e chi è andato alle urne lo ha fatto solo per timore di ritorsioni pesanti.
Solo che occorre che tutti i piccoli partiti, che rappresentano l'opposizione, all' incirca diciassette formazioni (questa frammentazione non è certo un bene), trovino insieme e presto un sentire e un agire comune.
Diversamente è possibile che il peggio sia alle porte.
Da parte di alcuni oppositori si teme, tuttavia, che Agathon Rwasa voglia gestirsi da solo e che potrebbe essere addirittura d'accordo col partito di governo attuale, e consentire così a Nkurunziza almeno un altro anno di mandato presidenziale.
Mandato che comunque tutta l'opposizione e la gente comune, che ha pagato e sta pagando da troppo tempo un alto prezzo anche in termini di morti ammazzati(per tacere di chi è stato costretto a lasciare tutto, ma proprio tutto, e riparare nei Paesi vicini), ritiene assolutamente incostituzionale.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)