Sono state rinviate di una settimana le elezioni legislative e comunali in programma in Burundi il 26 maggio. La nuova data del 2 giugno è stata annunciata dal portavoce della presidenza, Willy Nyamitwe. Il capo dello stato Pierre Nkurunziza, ha spiegato Nyamitwe, ha deciso per il rinvio dopo aver ascoltato il parere della commissione elettorale e inm seguito alle richieste della comunità internazionale. L’ultimo appello in questo senso era arrivato dall’Unione europea ieri.
Dal punto di vista dell’ordine pubblico, intanto, “nel centro di Bujumbura la situazione è calma ma la tensione resta: alcuni dipendenti di organizzazioni non governative hanno dovuto lasciare la zona e quasi tutti i negozi sono stati chiusi”. La testimonianza arriva da una fonte della MISNA nella capitale del Burundi, dove malgrado il fallimento del tentativo di golpe degli scorsi giorni ai danni di Nkurunziza, restano ancora delle incertezze.
Il nodo, spiega l’interlocutore della MISNA “è la posizione dell’esercito”, che secondo alcune fonti sarebbe in disaccordo con la nomina del nuovo ministro della Difesa, l’ex magistrato, poco noto al pubblico, Emmanuel Ntahonvukiye. È la prima volta in 50 anni che un civile ha assunto questa carica.
“Anche nei quartieri, dove continuano le manifestazioni – aggiunge la fonte – sono i militari a controllare la piazza nelle aree più calde e la gestione è diversa a seconda dei battaglioni”. Le proteste, a loro volta “stanno riprendendo vigore e coraggio, il numero dei partecipanti è minore che nei giorni precedenti il tentato golpe, ma è in aumento”. Un appello proseguire le manifestazioni contro la candidatura di Nkurunziza ad un terzo mandato alla guida del paese era arrivato ieri dai leader della contestazione dopo una riunione nel quartiere di Musaga. Al momento la data delle presidenziali resta fissata al 26 giugno. (Fonte MISNA)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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