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C’è bisogno di salvare il centro di recupero fauna selvatica “La Fagiana”

Creato il 11 agosto 2015 da Annasimone @ecospiragli

Qualche giorno fa mi ha scritto Fabrizio Bandera, un volontario del CRFS, centro recupero fauna selvatica, “La Fagiana” gestito dalla LIPU e situato nel Parco del Ticino, a Ponte Vecchio di Magenta (MI).
La situazione è critica perché il centro non riceve più le sovvenzioni dalle province, anche se per legge dovrebbero sostenerne l’attività.

Pubblico un suo scritto, in cui spiega come aiutano gli animali in difficoltà, cosa stanno facendo per sopravvivere e ciò di cui hanno bisogno per continuare a salvare vite animali.

faina

CRFS La Fagiana è un luogo per la cura e la riabilitazione degli animali selvatici a opera di LIPU, Lega italiana protezione uccelli.
L’ambulatorio veterinario, nel quale transitano ogni anno oltre mille selvatici feriti, è gestito dalla Lipu ed è ospitato in una sede del Parco del Ticino dal 1998 a ovest di Milano, nella frazione Pontevecchio  di  Magenta (MI), all’interno della Riserva Naturale “La Fagiana”.

La fauna selvatica trova in questo speciale ambulatorio veterinario le cure e l’ambiente adatto per la degenza, la riabilitazione e il rilascio.  La legge che autorizza il CRFS Lipu alla detenzione della fauna selvatica a fini di recupero è la Legge 157/92  che definisce tutta la fauna selvatica patrimonio indisponibile dello Stato: quello del soccorso ai selvatici da parte dei cittadini è quindi un gesto di grande senso civico, oltre che etico e morale, perché collaborano a mantenere in vita una parte del patrimonio faunistico nazionale, salvandolo da morte e/o sofferenza.

I requisiti ambientali della Riserva dove il CRFS Lipu riabilita i selvatici soccorsi sono elementi essenziali per quel che riguarda la normativa regionale che impone la detenzione temporanea dei selvatici solo in ambulatori autorizzati ubicati in luoghi naturali specifici, come anche per le necessità delle singole specie.

volpino

È così che un picchio guarito deve solo affacciarsi sulla soglia della voliera, dove ha avuto modo di allenarsi al volo dopo un incidente, per individuare uno dei grandi alberi della riserva e decidere di viverci, come è spontaneo per una poiana appoggiarsi a una corrente termica ascensionale e salire in alto a volteggiare nei boschi del Ticino subito dopo il suo rilascio.

La diversità delle specie selvatiche ricoverate è vasta, e numerose sono  le cure da offrire agli speciali pazienti-degenti, ci sono i ricoveri urbani come i rondoni che hanno il primato di ricoveri (200 in soli due mesi quest’anno), merli e cornacchie, ma anche passeri e fringuelli, e poi tanti rapaci diurni e notturni come civette, gheppi, poiane. Seppur in misura minore, capitano anche mammiferi come volpe, faina, tasso, capriolo e tanti ricci e pipistrelli.

poiana

La biodiversità ambulatoriale ci permette di sapere come agire in base ai singoli casi e alle singole specie.
L’ultimo ricovero del giorno (01/08/15)  è una garzetta, che sia aggiunge ai  circa 70 ricoverati al momento: la garzetta è un airone di taglia piccola, leggero e molto delicato. Si tratta di un giovane già autosufficiente, ma che nei primi giorni di indipendenza ha sbagliato strada capitando in città… essendo una specie strettamente acquatica non ha potuto mangiare né bere andando incontro a una grave debilitazione e disidratazione. È stato reidratato, deparassitato, curato con integratori e alimentato forzatamente in attesa della sua ripresa che si spera rapida e quando riuscirà a stare sulle sue zampe potrà tornare libero, si prospettano 15 giorni di ricovero.

Il CRFS Lipu è aperto tutti i giorni per offrire la necessaria assistenza con i farmaci oppure con l’alimentazione.
Quello del recupero della fauna selvatica è un impegno che l’associazione, al momento, svolge senza alcun sostegno da parte degli enti preposti; di fatto uno dei brutti risvolti dell’applicazione della legge Del Rio volta all’eliminazione delle province.

Le province sono incaricate dallo Stato di occuparsi dei selvatici e lo fanno appoggiandosi ad associazioni qualificate come la Lipu, purtroppo, però, nonostante un accordo valido, la provincia di Milano nel mese di novembre 2014  si è sottratta dal liquidare il contributo di 15mila euro per l’attività del 2014 (anno già trascorso)  annullando poi la convenzione per il 2015. Così come Milano anche Novara negli anni scorsi e Pavia nel 2015 hanno annullato la convenzione.

A tutti gli effetti il recupero realizzato oggi al CRFS La Fagiana vive solo grazie ai soci Lipu, che sostengono i costi della degenze, e ai donatori che permettono il lavoro di staff, veterinari e dei nostri volontari che salvano di continuo animali e aiutano con la promozione, oltre a fornire informazioni indispensabili ai soccorritori.

Rondone

Purtroppo, i medicinali, i mangimi e le spese di gestione del centro si fanno sentire ogni giorno di più, rendendo molto difficile coprire le esigenze monetarie del centro di recupero.

Ripensando al picchio che dopo le cure esce dalla voliera finalmente in forze e si sceglie la nuova casa, o alla poiana guarita che nella sua maestosità torna a salire sempre più in alto per dominare i cieli del Parco del Ticino non possiamo che dire: e se il centro non ce la facesse nei prossimi mesi? E se non potessimo più accogliere e rimettere in libertà i martin pescatori, le rondini, gli scoiattoli, le simpatiche civette… cosa ne sarà dei più di mille animali selvatici che ogni anno qui ricevono una seconda possibilità? Cosa ne sarà di quello scorcio di natura selvaggia che ancora oggi ci circonda nella sua austera bellezza?

scoiattolo rosso

Stiamo cercando in tutti i modi di stare in piedi e assicurare al centro un futuro più sicuro, ma per far questo chiediamo anche l’aiuto a tutti quelli che vogliono sentirsi partecipi del nostro lavoro, del nostro sforzo giornaliero. Chi volesse darci una mano con una donazione può telefonare tutti i giorni dalle 10 alle 17 al numero 338.31 48 603 e parlare direttamente con una responsabile del centro per ottenere tutte le indicazioni, oppure fare direttamente un bonifico bancario sul c/c intestato a Lipu Onlus: IBAN IT50V0335901600100000101658 specificando come causale “SOSTEGNO A CRFS LA FAGIANA (MI)”.

Per chi volesse invece guardare prima i frutti del nostro lavoro ci trovate su facebook   oppure su youtube cercando CRFS Lipu La Fagiana.

Fabrizio Bandera volontario CRFS Lipu La Fagiana


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