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C’era una volta

Da Oichebelcastello

scrittablu

img dal web

C’ERA UNA VOLTA….

Così iniziavano le fiabe.
Ne abbiamo ascoltate molte dai nostri genitori, oppure ce le hanno lette a scuola.
Come dimenticare quei brevi momenti, magari prima del sonno riparatore, dopo giornate faticose a scuola o di gioco all’aperto.
La mente si apriva, l’immaginazione fluttuava leggera in ogni parte del racconto,
dipingeva, colorava, gli eroi o i tapini della storia.
Se c’erano intrighi, difficoltà o incomprensioni il sonno arrivava prima, il cervello non reggeva pensieri complessi.
La fiaba era lettura, ascolto, visione, magia, ma anche sfida.
Quando il genitore aveva letto ogni pagina di ogni libro, e letto e riletto le favole preferite, qualche volta lanciava la sfida :
– sussurrami cinque parole a caso e ti racconterò una storia con quelle parole che mi suggerirai ! –
A questo punto erano ad armi pari; genitore e figlio senza materiale da leggere, senza la stanchezza della giornata, il sonno accantonato era pronto ad affacciarsi di nuovo al termine dell’avventura tra le parole scelte a caso.
Ogni parola sussurrata veniva incastrata nel racconto di fantasia, come un puzzle e tutto si sistemava per benino.
Spesso il racconto si allungava perché non era facile inserire tutte le parole, l’inizio era sempre lo stesso : “C’era una volta…..”
La fine era sempre lieta, perché con il lieto fine ci si addormentava meglio !

Buona notte cari lettori !


Archiviato in:Racconti Tagged: Racconti brevi, riflessioni

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