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C’era una volta In Onda. Porro approda a Rai2. Mediaset punta su Telese e… Formigli

Creato il 23 giugno 2013 da Iltelevisionario

In OndaLa coppia di In Onda si divide. Infatti Nicola Porro condurrà dal 3 luglio su Rai2, in prima serata, il nuovo talk dal titolo Virus, il contagio delle idee, raccogliendo la difficile ered Invece Luca Telese dovrebbe approdare a Mediaset, anche se il diretto interessato smentisce su Twitter di aver firmato. Dagospia aveva annunciato qualche giorno fa la firma di Telese per Canale5 alla conduzione di Matrix. Oggi Maurizio Caverzan su Il Giornale scrive che ci potrebbe essere con Mediaset un rapporto di collaborazione meno vincolante. Caverzan racconta il gioco estivo dell’informazione televisiva che è diventato un grande puzzle tutto da comporre, un mosaico verosimile, con tasselli che dovrebbero incastrarsi tra loro, un po’ come avviene per il calciomercato. E, come nel calciomercato, se non dovesse andare in porto l’opzione A, potrebbe esserci pronta l’alternativa di lusso. Che in questo caso corrisponderebbe al nome di Corrado Formigli e alla squadra di Piazzapulita prodotta da Magnolia.

Anche per Il Fatto Quotidiano Mediaset sta facendo shopping grazie ai guai di La7 puntanto su Telese, Formigli e Crozza. In particolare, come si legge in un articolo di David Pierluigi e Carlo Tecce, a Cologno Monzese sono impressionati, e soprattutto preoccupati, per la stagione appena conclusa con 4 punti di share smarriti. Il Cavaliere punta dunque su programmi d’informazione per attirare pubblico, investitori e ripulire l’immagine di azienda sfruttata per la propaganda elettorale del padrone-politico. Innanzitutto Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri hanno già mischiato le carte ripescando Mario Giordano alla guida di Tgcom24, che dovrà reinventare il palinsesto con Mauro Crippa, che gestisce l’informazione con i gradi di direttore generale. Anche Italia1 va riaccesa, e Mediaset vuole fare un piccolo sforzo, mentre intorno c’è agitazione: i giornalisti hanno approvato un pacchetto di cinque giorni di sciopero; i 500 milioni di tagli restringono lo spazio e il tempo per recuperare prestigio e, soprattutto, pubblicità. Per Italia1, Giordano e Crippa puntano su Corrado Formigli, ma non sarà semplice per due motivi. L’ex inviato di Annozero non vuole lavorare nelle televisioni del Cavaliere, non ancora; fin quando Berlusconi è il monarca di un partito, non si possono archiviare le ruvide battaglie condotte con Michele Santoro. E poi Piazza-pulita, due stagioni in carriera, è un prodotto di Magnolia: sarebbe azzardato e anche intricato esportare il formato senza l’ideatore. Che Mediaset sia disposta a qualche sforzo, anche mentale, lo racconta il tentativo di importare un esperimento tedesco: far votare in politici in televisione con lo strumento più abusato per i reality, il televoto. Il colpo grosso che comunque sognano a Mediaset si chiama Maurizio Crozza, che la Rai vorrebbe completamente in viale Mazzini (e non solo all’interno di Ballarò). Il comico assiste ai movimenti di Cairo, non vorrebbe restare in un canale senza prospettive, un gruppo in crescita che vende i gioielli. A Cologno Monzese attendono i primi verdetti di queste estenuanti negoziazioni – Cairo interviene sempre in prima persona e le sue telefonate non sono mai brevi – poi cercheranno di capire se conviene ingaggiare anche Myrta Merlino (per l’economia) e Geppi Cucciari (per una seconda serata).


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