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C’era una volta un’estate, il buon cinema esiste ancora

Creato il 29 novembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Di vicende legate al mondo adolescenziale, al cinema, se ne sono viste molte. La strada tortuosa, una volta indicata dalla macchina da scrivere e oggi dalla tastiera del computer, che protagonisti più o meno disturbati hanno seguito negli anni per raggiungere l’età adulta, ha vecchie origini ed è stata più e più volte percorsa. Cosa ci sarà di nuovo nell’ennesimo film sul tema? Perchè andare a vedere C’era una volta un’estate, il solito lungometraggio su un adolescente disagiato che lotta per trovare il suo posto nel mondo?

Innanzitutto perchè la storia, semplice nella sua linearità, è piuttosto bizzarra e interessante. Il protagonista, Duncan (Liam James), è un ragazzino di 14 anni che si trova a dover passare le vacanze a Cap Code con la sua disfunzionale famiglia: una madre separata, Pam (Toni Collette), il suo nuovo fidanzato Trent (Steve Carell) e la figlia di quest’ultimo, Steph. Nessuno si cura di lui, nemmeno gli adulti che, in compagnia di alcuni amici, tra cui Annie, la vicina di casa alcolizzata (Allison Janney), sembrano preferire di gran lunga passare le serate ad ubriacarsi o fumare marijuana. In questo strano contesto il giovane si imbatte nel gestore di uno scalcinato Parco Acquatico, Owen (Sam Rockwell), che decide di assumerlo come aiutante e che, in qualche modo, diventerà la sua guida, colui che gli farà voltare pagina e che lo aiuterà a crescere e a sentirsi accettato.

C'era una volta un'estate: Duncan e Owen

Duncan e Owen in C’era una volta un’estate

Il secondo buon motivo per vedere questo film è la casa di produzione di provenienza. Sì, perchè la Fox Searchlight, dopo aver prodotto Little Miss Sunshine e Juno, anche questa volta ha creduto in un progetto capace di dare un taglio inusuale e frizzante ad un tema non particolarmente originale. Una scelta azzeccata, dato che C’era una Volta un’Estate, scritto e diretto dagli esordienti Nat Faxon e Jim Rash, nuovi alla regia ma già vincitori di un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura non Originale con Paradiso Amaro nel 2011, ha guadagnato oltre ogni aspettativa al botteghino, portando a casa la bellezza di 23 milioni di dollari a fronte di una spesa di circa 5.

La scelta degli attori, inoltre, sarebbe, da sola, un’ottima motivazione per vedere il film: composto dai già citati Sam Rockwell (Moon, 7 Psicopatici), Steve Carell (Crazy Stupid Love, Cattivissimo Me 2), Toni Collette (In Her Shoes, Little Miss Sunshine), Allison Janney (Juno, The Help) e Maya Rudolph (American Life), il cast di C’era una volta un’estate costituisce infatti la crème degli interpreti del Cinema Indie contemporaneo ed è, di per sé, garanzia di competenza e talento.

Nel caso ci fossero ancora delle riserve nei confronti di questo prodotto si potrebbe aggiungere che, dal momento della sua apparizione, avvenuta al Sundance Film Festival 2013, C’era una volta un’estate non ha conseguito soltanto un discreto successo di pubblico, ma è stato anche in grado di raccogliere diverse recensioni positive dalla critica internazionale.

In Italia l’uscita in sala è prevista per il 28 novembre. Chissà se questa volta una buona commedia, spassosa e interessante riuscirà a raggiungere il grande pubblico? Non resta che attendere il box office di dicembre per scoprirlo!

di Marta Pirola per OggialCinema.net


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